di Maestra Rosalba

lunedì 1 giugno 2009

Italiano: azioni in sequenza logica. Preludio al testo regolativo

Ci sono azioni che si compiono senza riflettere sulla sequenza logica nel quale avvengono perchè dettate dall'abitudine, raggiungere un obiettivo è spesso frutto di una serie rigida di fasi che non possono essere modificate durante l'esecuzione.
La riflessione e l'apprendimento del linguaggio scritto richiede anche la capacità di riordinare immagini e di descrivere il contenuto, comprendendo che un risultato si ottiene con una serie di azioni mirate (prelude al testo regolativo nelle classi successive).
Nella classe prima e seconda di scuola primaria, per via del modo di apprendere dei bambini, legato ancora al dato pratico e all'immagine, è bene che si visualizzino queste azioni, non è un caso che i libri per i bambini sono pieni di disegni.
Questi contenuti se saputi usare si tramutano in contenuti adatti ad attività laboratoriali, che uniscono allo scritto le attività manuali, come il ritaglio, la seriazione, l'utilizzo adeguato degli spazi, le corrispondenze.
Non va mai perso di vista mentre agiamo, che il tramite con cui trasmettiamo i contenuti è il metodo. Il metodo è lo stesso che il bambino farà proprio e che lo aiuterà ad elaborare con gradualità quello proprio individuale. L'insegnante non può fare a meno di avviare una metariflessione sulle dinamiche che innesca durante queste attività facendo comprendere ai bambini perchè il lavoro, prenda un certo sviluppo, non casuale, ma ordinato in un senso logico, che riflette contenuti impliciti. Dietro un attività di messa in sequenza si celano ulteriori competenze che è sempre bene sottolineare con linguaggio semplice e accessibile.
Semplificare ... semplificando, non banalizzando.
Il riordino di queste immagini:



tratte dal libro progetto A.BA.CO, fotocopiate e ritagliate, hanno richiesto un piccolo dettato per la consegna di esecuzione:
"Sai come ci si lava i capelli? Quale è la prima cosa da fare? E poi? Ritaglia, numera e incolla le azioni nella giusta sequenza."
I bambini hano ritagliato, numerato le azioni, chiesto conferma alla maestra come è ormai abitudine di molti, incollato il disegno a sinistra del foglio e scritto la relativa didascalia nella parte destra.

Durante l'attività, mentre elaboravamo le didascalie in maniera collettiva e su proposta dei bambini, abbiamo riflettuto ad esempio, che non è possibile dire "risciacquare" all'inizio. Che ogni azione ha un nome ben definito. Le didascalie individuate dai bambini hanno efficacemente illustrato con il linguaggio adeguato.

Qua trovate l'attività scaricabile su word



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