di Maestra Rosalba
Visualizzazione post con etichetta Italiano Primaria 1e 2. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Italiano Primaria 1e 2. Mostra tutti i post

lunedì 24 novembre 2014

I suoni MP e MB, in classe seconda

Quella che segue è la sequenza completa per spiegare e far comprendere agli alunni di classe seconda che prima delle letterine P e B va messa la consonante M.

E per divertirsi un po' anche una breve filastrocca da dettare. Il caro vecchio dettato è sempre molto utile per far memorizzare i suoni difficili.

Bambini sui trampoli 

I bambini camminano sui trampoli, 
saltano, traballano, si poggiano ai lampioni. 
Arriva il temporale. 
Corrono, si riparano sotto l’ombrello. 
All’improvviso torna il sole, 
i bambini tornano allegri sui trampoli. 
Continua a leggere...

martedì 28 ottobre 2014

Attività classi seconda e terza: Halloween o Ognissanti?

Rendo disponibile il materiale che ho preaparato, attingendo dal web, per parlare con gli alunni di
classe seconda, adatto pure a quelli delle classi terze, della ricorrenza di Ognissanti e Halloween, ovviamente non si tratta di una proposta di celebrazione ma di conoscere tradizioni e usanze sia riferiti alla tradizione anglossassone, ormai assimilata anche nella nostra realtà, sia riferiti alla realtà italiana con usanze che appunto sono restate indietro rispetto alle celebrazioni per Halloween, che contenendo elementi "più commerciabili", si è affermata anche tramite la pubblicità.
Il lavoro va presentato quindi più come una ricerca di carattere etnografico, mi si passi il termine, che un semplice festeggiamento, che invece lasceremo e riserveremo a un momento ludico, anche interno alla scuola volendo. Didatticamente può rivelarsi utile far conoscere ai bambini cosa in realtà  essi vanno a festeggiare, ricordare e celebrare, la sera del 31 ottobre. Stimolare la curiosità ma anche proporre elementi di riflessione, in questo caso anche di raccordo tra le culture, attuali e passate è spesso molto più utile di una sterile lezione di storia senza riferimenti concreti. Le celebrazioni degli ultimi giorni di ottobre e dei primi di novembre ben si prestano a richiami e riflessioni, che vanno dai comportamenti fino a scoprire come la paura dell'aldilà venga esorcizzata anche attraverso la festa e i rituali.

Continua a leggere...

mercoledì 8 ottobre 2014

Attività didattica: l'ordine alfabetico


E' tempo di insegnare ai piccoli di seconda l'utilizzo dell'ordine alfabetico. L'esempio primo e più utile è l'appello dei presenti e se non lo si fa, o non lo si fa con regolarità, si può allo scopo ripristinarlo per qualche giorno. Una volta consegnato ai bambini un alfabeto già stampato si mostra come si mettono in ordine alfabetico i cognomi degli alunni della classe...
In questo file tutta l'attività l'ordine alfabetico, con gli esercizi, alcuni divertenti "unisci i puntini" e l'alfabeto da stampare.



Continua a leggere...

mercoledì 1 ottobre 2014

Attività didattica d'Italiano in seconda: il messaggio

Fate scrivere un biglietto agli alunni, una cartolina o una lettera. Spiegate che contiene “un messaggio” che s’intende trasmettere, può viaggiare via posta, può essere consegnato a mano, infine arriva a destinazione quando giunge nelle mani del destinatario. Attraverso una simulazione fate capire che i messaggi si possono principalmente distinguere tra “orali” e “scritti”. Una volta compreso ciò spiegate ancora cosa è un “destinatario”, si rivela molto efficace l’uso di frasi del tipo “Marco apparecchia la tavola!!” i bambini devono indicare chi è il destinatario e chi invia il messaggio (il figlio è il destinatario, la mamma colei che invia il messaggio). Una volta che tutti hanno compreso il ruolo del destinatario, spiegate che chi invia il messaggio si chiama “emittente”. 
Nel file che potete scaricare ci sono le immagini da fotocopiare, ritagliare e incollare o proiettare con la LiM o utilizzare come sono presentate sotto.







Continua a leggere...

domenica 14 settembre 2014

Le copertine utili per i quaderni della scuola Primaria

Cosa è una copertina utile? E' una copertina che oltre a svuolgere il ruolo di indicare la materia e il proprietario del quaderno, serve da promemoria, ad esempio ricorda quali sono le regole di comportamento durante le attività, oppure ricorda le cose importanti da fare. 
Mettere la copertina ai nostri quaderni non è solo un abbellimento e un modo per tenere ordinati i quaderni ma a questo punto diventa un vero e proprio momento didattico: occasione per ricordare i comportamente da tenere in aula, ma anche cosa bisogna fare per trarre il miglior profitto dalle attività scolastiche.
Una novità è costituita dalla copertina del quaderno dei compiti a casa. Lo scorso anno per evitare il via vai dei quaderni e per non appesantire lo zaino dei bimbi di prima ho fatto adottare un quaderno unico d'italiano da tenere sempre a scuola e portare a casa quando terminato e un quaderno esclusivamente per i compiti a casa che vistavo, compatibilmente con le attività all'arrivo a scuola. Ho potuto così comodamente portarmi via il quaderno dei compiti di scuola a casa per le correzioni che non facevo in tempo a fare, ma di solito sono riuscita quasi sempre a operare le correzioni insieme ai bambini. E' stato molto funzionale e come risultato abbiamo ottenuto di avere meno ansia da prestazione un po' per tutti, me compresa.
Ecco qui i link delle copertine che ho elaborato per la classe e che rendo disponibili per tutti i colleghi che vorranno sperimentarne l'uso. I disegni sono per gentile concessione di Midisegni che li rilascia a esclusivo uso didattico, e io faccio altrettanto, le copertine sono gratuite e per esclusivo uso didattico, per la condivisione occorre citare la fonte dei disegni. Le immagini di Qui Quo Qua le ho trovate in talmente tanti siti che non saprei chi indicare, se dovesse farsi vivo l'autore sarei ben felice di linkare l'attribuzione.
Farete cosa gradita nel segnalare sviste, svarioni e link malfunzionanti.

COPERTINA COMPITI PER CASA
COPERTINA ITALIANO
COPERTINA MATEMATICA
COPERTINA STORIA
COPERTINA GEOGRAFIA
COPERTINA SCIENZE
COPERTINA MUSICA

Continua a leggere...

mercoledì 10 settembre 2014

Attività per il primo giorno di scuola - Back to school: Un muro colorato per la classe

Pronti? Via! Si riparte.
La mia idea è di ricominciare un po' giocando e un po' sul serio. Con 24 alunni di seconda che sono sicura stanno già aspettando di tornare in aula, ma so che non sono i soli, c'è poco tempo da perdere, per non rinunciare a un minimo di giocosità e nel contempo iniziare a vedere cosa ricordano ho pensato che sarebbe bello costruire un muro dove inserire i messaggi, i pensieri di benvenuto.
Abbiamo grandi e spaziose pareti nell'andito, un po' le riempiamo, altre volte restano vuote, perchè  rendere accogliente gli spazi richiede investimenti di tempo che non sempre sono possibili. Lo scorso anno già il primo giorno avevamo abbellito la porta d'ingresso con i ritratti personali realizzati il primo giorno di scuola, attività che permette subito di rendersi conto del livello di espressione grafica posseduto dai bambini, i dettagli, i particolari del volto, la completezza, la sicurezza del tratto, le modalità d'impugnatura della matita e dei colori, sono indicatori che vanno osservati e se possibile tenuti a mente già dai primi giorni. Un bambino che impugna grossolanamente la matita ha una prensione poco raffinata e ancora  inadatta alla scrittura delle prime lettere, necessiterà quindi di esercizio.
Se i vostri alunni si accingono a frequentare la seconda, come i mei, o la terza, sarete senz'altro curiosi di vedere cosa ricordano e se li avete lasciati sicuri utilizzatori dello stampato e perfino del corsivo, ci terrete a sapere se alcuni ancora attaccano le parole, se si ricordano come cominciare, se metteranno qualche virgola, se si ricorderanno la maiuscola all'inizio, il punto alla fine e se useranno la è, si ricorderanno l'accento? Dettagli che sembrano banali per l'occhio inesperto, ma per l'insegnante sono il suggerimento per la ripartenza già a una prima di osservazione.
I bambini i primi giorni arrivano carichi di aspettativa e voglia di fare: si tratta di un potenziale che va sfruttato per poi rallentare quando arriva la prima ondata di stanchezza o in prossimità delle festività, quando  si lasciano distrarre facilmente dall'arrivo del primo periodo di riposo.

La preparazione del muro su cui affiggere le osservazioni del primo giorno di rientro a scuola, sarà eseguita direttamente dai bambini, ecco perché l'attività non si limiterà alla pure esecuzione ma al fare insieme una cosa che appartiene a tutti. Un muro colorato per la classe:  in seguito potrà contenere e sviluppare  una storia con testi e disegni, raccontare un evento importante cui partecipa la classe, ma anche le riflessioni in seguito a una discussione, un diverbio... Un muro è come una grande quaderno, solo che si può riempire delle parole, le riflessioni, i desideri di tutta una classe.
Buon anno scolastico a: bambini, genitori, maestre e maestri e a tutti.

Continua a leggere...

martedì 3 dicembre 2013

Attività didattica: Quando la pioggia fa paura.

Ogni volta che piove è un batticuore, non solo per gli adulti, ormai. La paura degli eventi disastrosi, vuoi le esperienze, vuoi il continuo riferirne in tv genera nei bambini vere e proprie fobie. Ultimamente mi sta capitando spesso di vedere che mentre siamo a scuola e sta per scatenarsi il temporale alcuni bambini piangono. Nella zona dove si trova la mia scuola capita spesso che  le strade siano invase da fiumi di acqua e conseguentemente lo sono le cantine e le case al piano terra. 
Eppure la pioggia è un fatto normale: lo spieghiamo già in prima con il ciclo dell'acqua, senza pioggia la vita sarebbe destinata a cessare. Nessuna terra può ospitare uomini, piante e animali senza l'acqua. C'è poco da fare, se non cercare di capire e ragionare lucidamente con i bambini, anzi cogliendo l'occasione per fare di loro persone più attente di quanto non lo siano state le generazioni che li hanno preceduti. E in un giorno di pioggia ho raccontato ai bambini che la pioggia, oltre che comunque necessaria, può essere anche divertente, vestiti bene con gli stivaletti, l'ombrello, è bello camminare sotto l'acqua passando per le pozze luccicanti. 
Ora non usciamo più da "un non bagnarti che prendi freddo", "attenta che ti rovini le scarpe", "non toccare ti sporchi", se va bene, altrimenti è "ti prendi le infezioni". 
Quando è quindi che i bambini giocano a fare i bambini tra i bambini, sul serio?

Pioggia
Piove e sul più bello,
di corsa apro il mio ombrello.
Per strada in allegria,
saltello in compagnia.

Invece le nuvole come le rappresentiamo? Non certo come qualcosa di minaccioso e spaventoso, ma con un faccino dolce e affettuoso. Hanno un compito prezioso e  ingrato a sentire tutte le lamentele.
Ed eccole alle nostre finestre, piccole nuvolette azzurre che restituiscono l'acqua sotto forma di goccia o neve, cartoncino, colla, sagome di fiocchi di neve, qualche goccia, del filo e il gioco è fatto.





Continua a leggere...

mercoledì 20 novembre 2013

La filastrocca per i diritti dei bambini

Per parlare di diritti ai più piccoli bisogna partire dagli esempi concreti. Il primo esempio che possiamo usare viene proprio dal fatto di stare a scuola, ricordando insieme ai piccoli alunni di prima che non tutti i bambini al mondo frequentano una scuola, non tutti hanno le cure mediche, cibo a sufficienza, vestiti, una casa, non tutti vengono ascoltati e accolti e amati.
Per aiutare meglio  a comprendere ho messo in una filastrocca alcuni dei diritti dei bambini, divertitevi a leggerla insieme agli alunni. Si può lavorare strofa per strofa, spiegando cosa significa, qualcuna può essere anche illustrata con il disegno libero, per fare un piccolo cartellone da appendere in aula:


I DIRITTI NATURALI DELL’INFANZIA 

I bambini vanno accuditi e curati,
nutriti, benvoluti e amati. 
Ogni bambino deve avere 
una casa dove vivere. 
I bambini non fanno i lavori, 
ci pensano i genitori.
Vanno a scuola per imparare, 
poi il tempo è per giocare. 
I bambini non hanno paura, 
quando c’è chi di loro ha cura. 
(Rosalba Cocco  20/11/2013)

Ai bambini di prima la filastrocca la legge l'insegnante, aggiungendo le informazioni necessarie, già con i bambini di seconda loro stessi  possono leggere e commentare i contenuti, facendo raffronti e paragoni con la realtà che conoscono. La filastrocca si può anche corredare con i disegni da colorare che trovate da maestramary.


Continua a leggere...

martedì 15 ottobre 2013

Classe Prima Attività: riconoscere e leggere suoni di vocali abbinate.

Se avete presentato tutte le vocali è tempo di cominciare a ragionare della loro lettura in abbinamento.

Gli obiettivi dell'attività sono:
- riconoscere le vocali in abbinamento
- leggere due vocali insieme unendo i due  suoni
- riconoscere il suono e il gruppo vocalico e isolarlo in parole date.





Modalità di svolgimento: L'attività si svolge in modo guidato e in gruppo, i bambini non lavorano singolarmente fino a quando non hanno perfettamente compreso la procedura, eventualmente li si può lasciar fare da soli con le ultime parole. 
Si leggono prima i suoni, l'insegnante dà l'esempio e spiega come leggere e "attaccare" i due suoni, si individua il suono nelle parole, si collega con la matita suono e parola (vedi immagine), infine  si sottolinea il suono contenuto nella parola. Per completezza si leggono, rigorosamente con l'aiuto dell'insegnante, le parole facendo sentire il suono simile, su cui si insisterà più volte. Tutto si svolge come una sorta di gioco "Chi cerca trova". I bambini intervengono sempre per alzata di mano, si faciliterà costantemente la partecipazione generale.

Per il suono "ae" i miei alunni si aspettavano la parolina "aereo", ormai ben conosciuta, e invece è comparsa la parola "maestra" all'interno del quale hanno riconosciuto il suono, la cosa gli è piaciuta tantissimo, in seguito a questo ritrovamento qualcuno ha cominciato a osservare che i suoni si ripetono spesso uguali dentro le parole.



Continua a leggere...

mercoledì 2 ottobre 2013

Classe Prima: La vendemmia in rima

Filastrocca breve e attività didattica:
Ancora due versi, due, per i bambini di prima, utilissime per il lavoro sui suoni simili e per apprendere ememorizzare le vocali. L'argomento è la vendemmia che manco a dirlo si presta con l'introduzione della vocale "u".

Per i piccoli di alunni di prima le filastrocche debbono essere essenziali, significative e ben comprensibili. Se i bambini sono sicuri nella scrittura in stampato maiuscolo si possono far copiare dalla lavagna, come abbiamo fatto noi oggi, ovviamente dando una mano ai ritardatari, in caso contrario la si stampa e s'incolla sul quaderno.

L'attività si può corredare dalle immagini sulla vendemmia e della lavorazione del vino di midisegni, gli stessi versi sono scomponibili per essere usati come didascalia delle stesse. Poi si può procedere con la lettura di gruppo e la caccia alle vocali, tutte quelle che i bambini hanno già imparato.

VENDEMMIA

L'uva è matura
si coglie con cura,
si mette nel tino
diventerà vino.

File in donwload con l'attività didattica: Classe Prima vendemmia rime e vocali


Continua a leggere...

lunedì 23 settembre 2013

Suoni e rime in classe Prima: rime autunnali

 FOGLIE

Foglie come farfalle,
marroni, rosse e gialle,
volano allegramente,
 salutano la gente.


L'ascolto in classe prima è sì compresione del contenuto, ovviamente di natura molto accessibile, ma nei
primi giorni della classe prima è ascolto dei suoni della nostra lingua, è un richiamo ai suoni simili, alla parole che cominciano o finiscono con lo stesso suono. L'alunno che ha già fatto esperienza nella scuola dell'Infanzia ha già familiarizzato con le canzoni, le rime, sa già imparare e recitare una piccola poesia a memoria. 
Per chi invece fa la prima esperienza scolastica, scoprirà come con le parole si può giocare,   pur apparentemente diverse esse sono  fatte di suoni che una volta scomposti risultano spesso uguali.
Ora in prima quei suoni vanno ascoltati con un diverso criterio: a suono uguale corrisponde sillaba uguale. Li troviamo nella frase scritta, ancora non si possono leggere, ma si avverte l'uguaglianza, la somiglianza. La maestra legge, fa osservare, invita a ripetere i suoni, fa sentire la musicalità della parole.

Attività
Scaricare il file, stamparlo, incollare sul quaderno degli alunni la filastrocca scritta in grandi caratteri, incollare le foglie e far disegnare il corpo di un insetto tra le due, ripassare i tratteggi far colorare a piacere. Leggere la filastrocca a voce alta, far sentire i suoni uguali, ripetere insieme cantilenando.
Individuare i finali di parola con le stesse lettere, far cerchiare la parte uguale con il colore rosso. Tornare infine a parlare delle caratteristiche dell'autunno.




Continua a leggere...

domenica 22 settembre 2013

Attività classe prima italiano e matematica: Dicriminare immagini autunnali

Una delle principali attività da perseguire secondo le nuove Indicazioni Nazionali è, secondo quanto sto interpretando, un forte collegamento tra le discipline. La divisione dei saperi in discipline è, rispetto al mondo dei bambini, un artificio, certamente utile alla didattica, funzionale ai tempi dell'apprendimento, ma che deve trovare unitarietà nel momento didattico.  
Certamente il leggere e lo scrivere in classe prima, hanno netta predominanza, ma non per questo è impossibile costruire, e ricostruire, le relazioni con i concetti.
Oggi 22 settembre inizia l'autunno, si può quindi tempestivamente introdurre l'argomento affrontando sia la scrittura della parola in stampato, o nel modo in cui si sta procedendo, sia l'argomento autunno con un'attività di discriminazione, utile ancora in questa fase per sondare le conoscenze dei bambini e la capacità di riconoscere elementi appartenenti a categorie specifiche. 

Attività
Il bambino deve saper escludere gli elementi estivi, quelli primaverili per isolare quelli autunnali, si chiederà pertanto di colorare o di indicare con una croce solo questi ultimi. 


Metodologia
Il lavoro è di tipo guidato, quindi la scelta degli elementi avverrà passo passo, con l'uso delle domande guida, senza anticipare i collegamenti e facendo spiegare ai bambini cosa rappresentano le immagini e perché. 
E' bene ribadire che i disegni sono piccoli pertanto non si insisterà sulla precisione nel tratto del colore, semmai si terrà in debito conto l'uso adeguato del colore, che deve cominciare ad avere pertinenza con la realtà, ad esempio: il sole sarà giallo, l'uva viola o gialla, la zucca arancione e via dicendo.

Collegamento disciplinare con l'ambito matematico
L'attività si può collegare con l'ambito matematico, contando gli elementi colorati, non è necessario che i bambini sappiano scrivere i numeri, è sufficiente contare tutti insieme, l'insegnante può poi scrivere il numero alla lavagna e dare indicazione di trascriverlo nell'apposito spazio della scheda o scriverlo direttamente. E' importante che l'interazione con i numeri e con i loro simboli avvenga in più modi:  informale facendo contare nella primissima fase tutto ciò che ci circonda, formale simbolizzando  il numero con la relativa quantità, cosa che avverrà in una fase successiva con una maggiore padronanza della scrittura.

La scheda Classe prima Discriminazione Autunno disponibile per il download, è da dividersi a metà, una per ciascun alunno.

L'attività è adatta anche i bambini di classe seconda Primaria.



Continua a leggere...

venerdì 5 luglio 2013

La filastrocca dei bambini che vanno in Prima

Per i bambini che vanno in prima, così teneri nella loro ingenuità, presi come sono dalla novità del leggere e dello scrivere, intenti e precisi, si chinano al lavoro sui grandi quaderni con innocente caparbietà, poi la caparbietà si trasformerà, fino a diventare  volontà di imparare e  sete di sapere, fino a sfumare nelle ultime classi, quando da bambini li ritroviamo sbocciati in ragazzi, quasi irriconoscibili nei tratti, più vicini all'adulto che al bambino che ci è stato consegnato un tempo.

Io sto già pensando a loro, deposti i bagagli pieni di cose passate, messo via le tristezze e le delusioni, fatto tesoro delle cose belle, rivolgo la mente al futuro, ricarico le batterie, perché i bambini di prima richiedono molto energia.
Loro si presentano con lo zaino pieno di desiderio d'imparare e io mi presenterò a loro con idee nuove, voglia d'insegnare, mentre in un angolo la mia voglia d'imparare si prenderà anche lei la sua parte.

 La filastrocca dei bambini di prima

La filastrocca dei bambini di prima
con tante parole che fanno la rima.
Mare fa rima con giocare,
c'è tanto tempo per imparare

Giocare fa rima con saltare
ancora due mesi e bisogna andare.
Trova tu la rima più bella
allunga una mano, acchiappa una stella:

è la stella dei desideri
chiudi gli occhi e che tutto si avveri!

(Rosalba Cocco 3 giugno '13 - E' vietata la riproduzione senza citare questa pagina)


Continua a leggere...

mercoledì 3 luglio 2013

Attività estive da fare a casa per i bimbi che andranno in Prima a Settembre

"Mille e più cose da ricordarsi di fare giocando"
Per i bambini che a settembre 2013 inizieranno la frequenza nella classe Prima di scuola Primaria, ecco una rassegna completa di attività da fare in preparazione del fatidico giorno.
Il gioco, in parte organizzato per gli apprendimenti e in parte fine a se stesso, degli anni di Scuola dell'Infanzia non termina, ma si trasforma in un gioco maggiormente finalizzato all'imparare: strumenti  quali quello del leggere, dello scrivere, del contare; concetti come quelli della storia, della geografia, di una nuova lingua...

Ovviamente valgono poche e semplici regole per rendere tutto più bello e affascinante:
- i bambini non vanno angosciati su ciò che deve avvenire,
- non vanno caricati di eccessiva aspettativa e/o responsabilità,
- l'eventuo scuola Primaria va presentato come un fatto normale della crescita, che gradualmente comporterà più impegno e per il quale occorrerà imparare a oranizzarsi per lasciare ancora spazio al gioco e ai propri interess,
- se i bambini sono anticipatari, fino a Settembre se vi sono posti disponibili, è possibile retrocedere sulla scelta, va seriamente valutato il fatto se i bambini siano pronti abbastanza per la nuova esperienza alla scuola Primaria e, cosa non meno importante, se non è il caso di "regalare" loro un altro anno di spesieratezza,
- l'ingresso a scuola non va usato come una minaccia ma come un evento bello che porterà nuovi impegni e cose divertenti,
- parlare con il bambino, se lui lo gradisce, di ciò che dovrà avvenire prefigurando avvenimenti, ma anche lasciando ampio margine alla sorpresa, potrebbe restare deluso da ciò che non si verificherà,
- la scelta del corredo, fatta dopo aver chiesto la lista dei materiali utili, dev'essere una mediazione tra ciò che piace al bambino, ciò che è più comodo da trasportare e da usare, e il costo,
- non ultimo coltivare sempre i sogni, l'aspettativa per il futuro e la voglia di inventare cose nuove.

Il saper fare necessario all'ingresso della scuola Primaria, come procedere
- le eventuali esercitazione, come appunto il pregrafismo, andranno graduate, fatte eseguire senza costrizioni, nei momenti di libertà dal gioco, nelle pause delle attività estive.
- giocare sempre con i suoni delle parole, cosa che è possibile fare mentre si fa altro, raccontare, chiedere il significato delle parole, aggiungerne di semplici purchè poco usate: "Sai che questo si può dire anche così?"
- divertirsi a leggere i cartelli ovunque si trovino, vedere le curiosità delle parole, le somiglianze, le differenze dei suoni,
- fotografare, stampare e ritagliare, costruire album con didascalie,
- saper contare piccole quantità, aggiungere e togliere al volo, una o due cose da un gruppo,
- saper percorrere un perimetro,
- riconoscere uno spazio aperto e uno chiuso,
- mescolare sostanze: zucchero, sale, caffè, provare a far lievitare un prodotto in casa, giocare con l'acqua e scoprirne le proprietà

Attività che vanno sostenute ai fini delle attività nella scuola Primaria, alcune maggiormente formalizzate per il quale occorre un minimo di predisposizione, altre da fare mentre si fa altro, senza neppure riflettere sul fatto che saranno utilissime per imparare a scrivere, leggere o fare aritmetica. Ad esempio mentre si ripone la spesa, dire ai bambini di contare quante mele ci sono nel sacchetto, oppure quando si versa il latte per la colazione provare a vedere la quantità in due bicchieri di forma diversa...

Di seguito alcune attività che vanno curate in modo più puntuale: 
La manualità:
- ritagliare, impastare, modellare tutti i materiali, pongo, sabbia, farina, creta, das...

la cordinazione occhio mano:
- eseguire esercizi di pregrafismo, infilare perline, legare nastri, fare dei fiocchi, giocare con la palla a fare canestro...

la lettura dei suoni:
- trovare parole con lo stesso finale (cuore/amore), trovare parole con lo stesso suono iniziale (lavare/lavoro),
- fare le rime, inventare filastrocche al volo,
- leggere i cartelli stradali, imparare parole nuove e saper dire cosa vuol dire.

l'ascolto:
- ascoltare brevi storie, e/o aneddoti saper dire chi sono i protagonisti, ripetere cosa è successo, inventare un altro finale, aggiungere un protagonista,

contare, forme e misure
- contare gli oggetti che cicircondano, aggiungere e togliere a mente, usare le dita,
- fare qualche scheda di pregrafismo sui numeri ripassandoci sopra,
-ritagliare forme: quadrati, cerchi, triangoli,
- riempire contenitori di forma diversa e materiali diversi, sabbia, acqua, farina, sassolini,

lo spazio e il tempo
- parlare usando le categorie ieri, oggi, domani; prima, dopo, poi (ieri siamo andati a Firenze, oggi visiteremo Bologna, domani andremo a Roma/ prima siamo andati a Firenze, ora andremo a Bologna, poi andremo a Roma),
- usare aggettivi, come vecchio, nuovo, antico, moderno,
- ricordare i primi anni di vita (Quando ero piccolo...)
- ipotizzare il futuro (Quando sarò grande...)
- disegnare forme aperte,
- disegnare un confine,
- percorrere un perimetro,
- costruire un perimetro di sassi,
- colorare una forma chiusa,
- riordinare la camera secondo il criterio prima le cose in alto, poi le cose in basso,
- vuotare e riempire cassetti.

sperimentare scienze
- mescolare sostanze con i diversi liquidi, mescolare liquidi, mescolare farina, caffè, sale, impastare, osservare come si comporta l'acqua nei diversi stati: gassoso, liquido, solido, osservare i comportamenti degli animali e degli insetti del giardino, al parco, nel bosco, in montagna, in spiaggia osservare fenomeni stagionali,

la lingua inglese
- animare i viaggi in auto, anche per brevi tratti, con canzoncine in lingua inglese adatte ai bambini, ripeterle insieme, anche se non si capisce l'argomento,
- se si sta a casa, oltre ad ascoltare la musica, far vedere ai bambini i cartoni e film animati in lingua originale con i sottotitoli (caldamente consigliato),

il disegno
disegnare sempre tantissimo e ricoprire le pareti di casa di disegni, costruire album dei ricordi estivi di foto e disegni (ricordarsi di scrivere dietro al disegno e alla foto titolo e data).


Continua a leggere...

lunedì 11 febbraio 2013

La geografia delle maschere italiane

La proposta didattica, adatta anche a trascorrere un pomeriggio in casa è un percorso geografico. In realtà si tratta della geografia delle maschere della Commedia dell'arte.
Tutto ciò che riguarda il carnevale, nelle tradizioni geografiche e storiche si presta a essere usato trasversalmente alle discipline, ai bambini piace, serve a variare la routine didattica: cibi, manifestazioni, tradizioni, teatro, non c'è che l'imbarazzo della scelta per imbastire attività, cartelloni, piccole ed estemporanee recite.
Ho preparato una cartina dell'Italia con le maschere più note della Commedia dell'Arte, sono già unite con una freccia alla regione di appartenenza, gli alunni devono scrivere sulla freccia il nome della regione, anche utilizzando l'elenco riepilogativo in alto.

File pdf dell'attività didattica: La geografia delle maschere italiane

Altre attività sul Carnevale: Un itinerario geografico, al cui interno si trovano le notizie sulle diverse maschere e i carnevali tradizionali della nostra Penisola.
Continua a leggere...

martedì 11 ottobre 2011

Fiabe e numeri

E' curioso come tantissime fiabe contengono dei numeri.
Ci sono poi autori come i Fratelli Grimm, che hanno scritto una quantità incredibile di fiabe, moltissime delle quali fanno riferimento ai numeri e li rappresentano,  sorprende  come il numero tre la faccia da padrone assoluto. 
Delle fiabe di questi "prolifici" autori, non tutte hanno raggiunto la stessa popolarità, possiamo però, ad esempio prendere quelle più famose per giocare con le quantità e far comprendere ai bambini che i numeri hanno spesso un legame con la letteratura, in questo caso quella per l'infanzia.

Il gioco adatto sia ai bambini di scuola infanzia che ai piccoli della Primaria, s'intitola:
Alla caccia del numero nelle fiabe:

Regole. Indicare numeri che si trovano nei titoli. Rappresentare i personaggi e ordinarli in base al numero crescente e decrescente. Classificare le fiabe a seconda che parlino di persone, oggetti o animali. Trovare nell'elenco le fiabe più conosciute e indicarne a linee generali la trama, trovando quanti più numeri è possibile.
E naturalmente colorare le fiabe con l'aiuto dei disegni gratuiti  su Midisegni.

In generale va bene qualsiasi criterio che permetta di trovare categorie trasversali che abbiano attinenza con il numero.

Di seguito le fiabe con un numero nel titolo, rigorsamente in ordine crescente:

Uno: Sottinteso in Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Biancaneve e quasi una conta  Unocchietto, duocchietti, treocchietti.

Due: I due fratelli / I due viandanti / I due figli del re.

Tre: I tre garzoni / Il lupo ei sette caprettini / I tre porcellini / Le tre principesse nere / Le tre piume / I tre omini nel bosco / I tre capelli d'oro del diavolo / Le tre filatrici / Le tre foglie della serpe / I tre fratelli / I tre cerusici / I tre linguaggi / I tre uccellini / I tre ramoscelli verdi / I tre figli della fortuna / I tre pigri / Knoist e i suoi tre figli / I tre medicastri.


Quattro: Il passero e i suoi quattro figli / I quattro fratelli ingegnosi.

Sei: I sei cigni / I sei servi / I sei che si fan strada per il mondo.

Sette: I sette corvi / I sette svevi / Il lupo e i sette caprettini / Sette in un colpo / Biancaneve e i sette nani.

Dodici: I dodici fratelli / I dodici apostoli / I dodici cacciatori.

Curiosità:
Cinque in un baccello è una fiaba di Hans Christian Andersen. Non ci sono fiabe rilevanti o abbastanza conosciute coi numeri otto, nove, dieci e undici.
Continua a leggere...

lunedì 11 aprile 2011

La Descrizione Di Oggetti E Paesaggi

Già dalla classe seconda e poi ancora in terza di scuola Primaria,  si propone la descrizione di oggetti, cibi, ambienti e paesaggi. Facendo anche riferimento alle scienze e quindi creando un nesso di trasversalità disciplinare si può operare la descrizione utilizzando i canali sensoriali o cinque sensi come i bambini sono stati abituati a definirli.
Ma cosa sono i dati sensoriali?
Essi derivano, come dice la parola stessa, dalle cose che percepiamo attraverso i cinque sensi.
I cinque sensi sono la porta verso l'esterno, verso ciò che circonda ed è a partire da essi che possiamo raccontare ciò che osserviamo, sentiamo, gustiamo, odoriamo e tocchiamo. Ed è attraverso di essi che si fa esperienza del mondo e in virtù di essi possiamo raccontare.

Descrivere oggetti attraverso i sensi.
Ai bambini spieghiamo allora che:
La vista
Attraverso gli occhi che sono l’organo della vista percepiamo il colore, la forma, la dimensione, la posizione, il materiale, il movimento degli oggetti.
L’udito
Per mezzo delle orecchie arrivano al nostro cervello i dati uditivi: le voci, i rumori, i suoni, i versi e il silenzio.
L’olfatto
Dal naso dove ha sede il senso dell’odorato arrivano al nostro cervello i profumi, gli odori, le fragranze, le puzze e gli aromi.
Il tatto
Attraverso la pelle passano le sensazioni tattili cioè la temperatura, la forma, il peso e le superfici (liscio, ruvido, asciutto, bagnato).
Il gusto
La lingua è l’organo che ci permette di sentire i sapori e la consistenza dei cibi (durezza, morbidezza ecc.). Il gusto dolce si sente nella punta della lingua e il salato si sente più in fondo.


Descrivere immagini e paesaggi
Per la descrizione degli ambienti dobbiamo fare riferimento non solo agli indicatori spaziali (destra/sinistra, sopra/sotto, alto/basso) ma soprattutto ai piani spaziali, che sono usati in riferimento alla nostra posizione: descriviamo ciò che ci sta davanti, un paesaggio, un quadro, una foto. E nella descrizione ci accostiamo al linguaggio fotografico già familiare ai bambini: primissimo piano, primo piano, secondo piano e sfondo.

Attività Didattica La descrizione di oggetti e ambienti completa di esercizi e attività.
(Immagine per gentile concessione di http://www.midisegni.it/)
Continua a leggere...

lunedì 21 febbraio 2011

Imparare A Leggere La Punteggiatura In Classe Terza Primaria

In classe terza di scuola primaria, fatti salvi i casi di DSA che dovrebbero apparire ormai conclamati, gli alunni hanno di media raggiunto fluidità di lettura, caratterizzata da intuitività. E' a questo punto che occorre comprendere un utilizzo della punteggiatura maggiormente raffinato.

Leggere la punteggiatura
Se in precedenza ne abbiamo fornito una spiegazione tecnica, limitandoci giusto al significato che essa assume nel testo: fermarsi al punto, piccola pausa dopo la virgola, la fine sfumata della frase con i punti di sospensione, l'evidenziare il discorso diretto con i trattini e le virgolette, ora appare evidente che queste informazioni non bastano più, se intendiamo fare della lettura un fatto sì orientato alla comprensione, ma anche e prioritariamente a mio avviso, un fatto divertente e ri-creativo.

La differenza tra la lettura orientata alla comprensione del testo e la lettura creativa è sostanzialmente spiegabile con il piacere della lettura, dove la seconda facilita e implementa la prima. L'efficacia della lettura ad alta voce si evidenzia con l'emissione delle parole che catalizzano le emozioni e la rappresentazione della lettura: questa sorta di teatralità è  molto amata dai bambini.
Perfino un testo informativo cambia se letto a voce alta con la dovuta espressività. Perchè aggiunge carattere a quelle informazioni, superando l'aspetto didascalico e rendendo il testo in "informazioni raccontate".
Che dire invece delle altre tipologie di testi e del valore aggiunto della voce che completa il contenuto lasciando passare le emozioni e i fatti, non in modo impersonale ma come se li vivessimo nel momento della lettura?
Certamente ci vorrà del tempo, non basterà la scuola primaria, ma i semi vanno gettati ora, spiegando appunto che i segni di punteggiatura vanno letti e interpretati come il resto del testo perchè essi accompagnano, cadenzano, ritmano e soprattutto raccontano il contenuto, sostenendo il significato delle parole.
Una filastrocca da utilizzare fin dalla classe prima, per differenziare l'utilizzo dei segni di punteggiatura in modo giocoso.
La punteggiatura

Se leggo tutto d'un fiato,
non capisco il significato.
. Al punto fermo respiro bene
, con la virgola una pausa lieve.
" << >> Virgolette e caporali
hanno aspetti assai ufficiali,
per riportare con rispetto
direttamente ciò che è detto.
: Con i due punti faccio un elenco
così ogni cosa non mi dimentico.
; Punto e virgola è a piacere,
fa da sè ogni scrittore.
? L'interrogativo è per le domande
! L'esclamativo  se forte risponde.
Alla lettura bella e corretta
non si arriva con la fretta,
metti il cuore e l'emozione
per tener desta attenzione.

Nel file in download trovate tutta l'attività: la pista di lavoro, la filastrocca, la spiegazione su come modulare la voce e "leggere" correttamente durante la lettura ogni segno di punteggiatura, esercizi esplicativi  e  testi per la lettura a voce alta.
Leggere la punteggiatura in classe terza Primaria
Continua a leggere...

domenica 20 febbraio 2011

Caratteri E Font Per La Scuola Primaria

Capita, mentre si cerca altro in rete di imbattersi in qualcosa di interessante, che magari abbiamo cercato a lungo senza trovare nulla di soddisfacente.
Ecco oggi mentre girovagavo e leggiucchiavo qua e là per il web mi sono imbattuta in un sito di font che a lungo avevo cercato tempo addietro, con un'intera sezione di font per il mondo della scuola.
Spesso occorre preparare schede ed elaborati per gli alunni, adattandole nel grado di difficoltà e nei contenuti. Le proposte sia dei libri che della rete, possono non essere collimanti con quanto abbiamo svolto, ecco allora che sorge la necessità di adattare il materiale.  Soprattutto quando lo prepariamo per gli alunni di prima e seconda uno dei problemi principali è il carattere della scrittura, problema che si può ovviare entrando in questo sito in italiano, oltre che in una miriade di altre lingue, e scaricare, seguendo le istruzioni, perchè non tutti i caratteri sono di libero utilizzo.

Una volta scaricato il file del font, che è zippato lo dovete decomprimere, lo salvate sul desktop lo copiate e incollate semplicemente sulla cartella fonts secondo questo percorso   -----> C -------> Windows ------> Fonts.

Ecco alcuni esempi utilissimi, per preparare attività da svolgere a supporto dell'acquisizione del  senso della scrittura, nella fase meccanica dell'apprendimento, la scelta si rivela  talmente vasta  da soddisfare tutte le esigenze:

Vai al sito Fonts2u
Continua a leggere...

mercoledì 26 gennaio 2011

Promo del film documentario su Gianni Rodari Un sasso nello stagno

"Un sasso nello stagno" è il film documentario dedicato a Gianni Rodari, il noto scrittore per l'infanzia, pedagogista e poeta di cui lo scorso di sono celebrati il novantesimo dalla nascita, trent'anni dalla morte e quarant'anni dal premio Andersen.
Gianni Rodari non ha necessità di presentazione alcuna neppure tra i bambini, rimane a tutt'oggi una fonte preziosissima nella didattica sia con le sue filastrocche a tema, che come fonte di ispirazione per altrettanti scrittori di filastrocche.
Il  film documentario presentato il 31 ottobre scorso, è da ieri in un video-promo su YouTube della durata di sedici minuti. Il film invece ripercorre le tappe della formazione di Gianni Rodari e l’evoluzione del suo pensiero poetico, è prodotto da Fondazione Aida con la collaborazione di Palco e Retropalco Rai 3, Rai Trade ed EDUCA per la regia di Felice Cappa.

Non rimane che gustare questi sedici minuti di poesia del linguaggio, intensa e vera come solo Rodari sapeva rendere la parola.


Continua a leggere...
 

Lettori fissi

Chi sono

La mia foto
"Si impara scambiando conoscenza"

Crescere Creativamente: per bambini e non solo Copyright © 2009/2015 Gadget Blog is Designed by Ipietoon Sponsored by Online Business Journal

Questo blog è visibile in maniera ottimale con IE7 - IE8 - Firefox

Privacy Policy and Privacy e Cookie