di Maestra Rosalba

venerdì 4 settembre 2009

I materiali per i bambini che vanno al primo anno di scuola Infanzia e Primaria

Come è ben noto l'acquisto dei materiali a corredo dei primi giorni di scuola è oggi determinato dalle scelte dei pubblicitari piuttosto che di quelle delle famiglie e dei bambini.
Il primo giorno di scuola è uso ormai consolidato che il bambino sia che appartenga alla scuola Infanzia che alla scuola Primaria  arrivi con un bagaglio bello e pronto di prodotti commerciali.
Ecco di seguito alcune indicazioni per i genitori che non vogliono cedere in maniera esclusiva all'aspetto puramente commerciale del primo giorno di scuola.
Centrare tutto sull'acquisto dei nuovi materiali più alla moda, se da una parte può essere una fonte di attrazione per l'alunno che si ritrova pieno dei gadget del personaggio preferito (lo scorso anno per inciso erano le Winks per le femminucce e i Gormiti per i maschietti) può portare ad una percezione fuorviante sull'utilizzo stesso dei materiali e di quanto sia poco importante una copertina reclamizzata.
Di contro il genitore che in maniera determinata supportato da una (giusta) avversione per il business che si cela dietro ogni nuovo rientro a scuola, rischia di fare del proprio figlio un diverso privandolo del tutto di una divisa che i bambini già dai primi momenti di scuola commentano e del quale fanno bello sfoggio.
Quale è la strada giusta? Come sempre e manco a dirlo, la strada giusta sta nel mezzo, nella mediazione di cui un saggio genitore sa farsi portavoce, con un occhio attento ai messaggi giusti da dare al proprio figlio, uno alle spese e uno al consentire al bambino di vivere serenamente questa delicata fase della sua vita.
Non va bene quindi chi cede a ogni singolo capriccio del bambino e compra un corredo completamente firmato (non sono pochi lo posso testimoniare!) e non va bene chi addirittura costringe il proprio bimbo ad utilizzare solo ed esclusivamente materiali ereditati da cugini, fratelli o pagati meno perchè veri e propri avanzi di magazzino.
Partendo da ciò che occorre intanto escludere gli acquisti superflui e aspettare a comprare quando l'insegnante avrà dato specifiche indicazione anche per evitare li sprechi; analizziamo cosa deve avere nello zaino un bambino il primo giorno di scuola.
Intanto proprio lo zaino, è un articolo di cui gli alunni vanno particolarmente fieri, io suggerirei qui di risparmiare il giusto arrivando ad un compromesso, di controllare la qualità e di sceglierlo magari alla moda, ma negoziare con il bambino, che salvo incidenti  di percorso, lo zaino durerà almeno due anni se non tre.
L'astuccio deve essere funzionale quindi qua siate decisi, meno pubblicità ma forbici che funzionano, colori di qualità: lo scorso anno abbiamo buttato decine di colori le cui mine spezzate già dall'acquisto non erano utilizzabili.
Quando poi dovete ripristinare nell'astuccio ciò che il bambino ha smarrito, non comprate griffato, generalmente si perderà di nuovo e sono soldi gettati via. Comprate piuttosto un temperino di metallo, una gomma da cancellare bianca e funzionale, una matita con la punta di colore medio.  Di recente sono state lanciate le matite per destrorsi e mancini che facilitano l'impugnatura, non affrettatevi e chiedete lumi agli insegnanti. Solo pochi bambini ne hanno necessità.
I quaderni: io direi assolutamente vietati quelli con le copertine griffate. Se proprio dovete compratene uno all'inizio poi ripiegate su copertine più anonime e badate alla qualità della carta, evitate la carta troppo sottile, l'alunno alle prime armi preme molto sul foglio nella fatica di scrivere e spesso buca il foglio o non può scrivere dall'altra parte per via dei segni. La carta spessa aiuta a ovviare questo problema.
Cestinetti e/o contenitori per la merenda, alcuni li regalano (è un regalo poi?) con le merendine, se non avete nulla in casa da utilizzare createne uno voi come spiegato in questo post del blog Frugal Family Fun blog, realizzato con del jeans ricavato da pantaloni ormai smessi. Insegnate al vostro bambino a non vergognarsi delle cose realizzate dalla mamma, anzi fate capire che ciò che è creato con le mani è segno tangibile del bene che volete al vostro figlio (e lo so è un pò dura come impresa) ma perseverate e provateci ugualmente.
L'abbigliamento: anche qua vale il discorso buonsenso, non esibiamo il bambino-griffe, non è carino vedere un bambino vestito come un adulto-morfo, comprate abbigliamento comodo, di fibre naturali e se vi dilettate di cucito inserite nell'abbigliamento quotidiano un pezzo realizzato con le vostre mani, accostato a qualcosa di comprato pronto. Le scarpe devono essere comode e ne servono più di un paio perchè i bambini sudano, vietate le scarpe che emulano quelle degli adulti (questo riferito a certe scarpe per bambine). Ma scarpe da bambino per bambino, badate più alla comodità che al personaggio dei cartoni che pubblicizza.
Le copertine: per i primi giorni mettete le copertine ai quaderni, soprattutto se volete conservarli, utilizzate del semplice cellophane resistente che fisserete all'interno della copertine con nastro biadesivo, costa poco e non occulta il quaderno. Io eviterei le copertine volanti, si spostano di continuo e proteggono relativamente e sono pure care. Anche per i libri (ormai tutti a fascicoli per contenere il peso dello zaino)  copertina rigorosamente trasparente con nome etichettato.
Etichette da stampare per libri e quaderni ne trovate a iosa sul web e anche in questo blog.
Che altro dire? E' sempre opportuno non cedere a tutte le richieste dei bambini, d'altro canto è bene non essere eccessivamente rigidi con essi in quanto ancora non capiscono il perchè dei nostri no, spiegate con pazienza, cercate di concordare e di mediare, portandoli con gradualità sulle vostre posizioni. Quello che ora faticano a capire è un sicuro seme per il futuro, una coscienza ecologia e incline ad un uso corretto dei materiali si forma già a questa età ma con piccoli passi.
Image of Courtesy Blog.Panorama.it


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7 riflessioni:

.C annA il 4 settembre 2009 alle ore 23:31 ha detto...

Condivido in pieno ogni singola lettera di questo articolo! :)
Sarò un caso estremo, ma lo zaino delle elementari di Martina gliel'ho fatto durare tutti e 5 gli anni, nonostante fosse sempre bello rimpinzato pronto ad esplodere!
Ho portato io stessa quello zaino sulle spalle per ben 5 anni, e posso dire che ha dato i primi segni di cedimento a metà dell'ultimo anno!
Ma ha portato a compimento anche quello, arrivando al diploma: è stato un buon investimento e... non l'ho buttato mica eh, per le gite torna utile, così non si sciupa lo zaino ufficiale! :D (l'ho detto che sono estrema!)
Anche per quest'anno, dove entrambi i figli inizieranno un nuovo ciclo, abbiamo investito per la durata!
Per i quaderni all'inizio faccio di testa mia, scegliendomi quelli con la carta bella spessa e con le copertine anonime, anche monocolore (mi piacciono troppo e spero di trovarle anche adesso), poi ogni tanto durante l'anno, quando proprio non se ne può fare a meno e quando ci sono le offerte, concedo qualche quaderno con le immagini dei mostri sacri del momento!
Che fatica però convincerliiiiiii!
:)

Rosalba il 5 settembre 2009 alle ore 07:56 ha detto...

Anche io mi sono comportata come te, pur con unafiglia unica sono stata severa sull'utilizzo delle griffe sian negli accessori che nell'abbigliamento, ho sempre fatto scegliere qualcosa per il resto poi abbiamo concordato su cose pratiche, meno reclamizzate e pertanto meno costose. Passata la fregola della marca, in terza elementare comprammmo uno zaino blu a fiorellini con lo sconto del 50% che è ancora nuovo e che mia figlia adorava. Tutto sta ad aspettare che capiscano... Per il resto in qualcosa occorre venirgli incontro altrimenti si sentono "discriminati" :-D (colpa della tv!)

lella il 5 settembre 2009 alle ore 16:49 ha detto...

condivido in pieno i tuoi suggerimenti.
Spero tanto ke molti genitori,approfittando del momento di crisi,trovino una via di mezzo x accontentare i figli nella scelta del materiale.
Il difficile però sta proprio qui:saper trovare la via di mezzo!
Solo in poki riescono a gestirla,educando adeguatamente i figli.
Purtroppo ancora si vedono in giro mamme ke x i figli farebbero un mutuo pur di accontentarli o ke li mandano a scuola già da piccoli vestiti come se dovessero fare una sfilata di moda.
Per non parlare delle merendine;altro tasto dolente.
Poveri devono crescere......meglio dargli x merenda una bella focaccia farcita o un panino imbottito con salumi,tanto salutare x loro e tanto invidiato dagli altri compagni ke li guardano a bocca aperta!
Speriamo in un cambiamento:ce lo auguriamo x tutti, ma prima di tutto x i bambini, xkè capiscano sin da piccoli il valore del denaro,di una sana alimentazione e l'inutilità delle esagerazioni e degli spreki.
kiss
Lella

Rosaria il 6 settembre 2009 alle ore 00:29 ha detto...

Ricodo che Daviede il primo figlio ha usato la cartella, era bella nera di vera pelle ha durato tutti e cinque gli anni.
Laura, anche lei usò la cartella, di qualità
Luca, lo zaino che gli durò tutti e cinque gli anni.
Alle superiori tutti e tre lo zaino,che fece il suo buon lavoro.
Qualcuno è ancora in giro per la casa.

I quaderni mi son sempre piaciuti quelli classici, con la copertina nera doppia e con fogli resistenti.
Poi anche questi quaderni son spariti.

Come è iniziato l'anno, cara maestra.
Un bacione sereno, tutto è passato, Claudia sta a casa, grazie dell'affetto che mi avete dimostrato.
Ciao maestra e riposati.

Rosalba il 6 settembre 2009 alle ore 10:05 ha detto...

@ Lella
La questione merendine poi meriterebbe una riflessione già per conto suo. Ne vogliamo parlare delle merendine al cioccolato?? che puntualmente ungono banco e materiali e che vengono mangiate soprattutto dai bambini in evidente stato di sovrapeso?
Si mi sa che inizieremo una campagna di sensibilizzazione con suggerimenti ad hoc!!

@rosy
Gli oggetti di qualità hanno un valore intrinseco, non solo perchè di solito sono anche belli, ma perchè durano nel tempo e di solito se ne può fare un ulteriore utilizzo.
E' vero ricordo anche io quaderni con la copertina nera... dove sono finiti?? Qualcuno ce lo dica...

L'anno è iniziato bene, come sai nella scuola c'è sempre quest'aria di novità che non si capisce mai, di solito sono sempre cose riguardanti i tagli e le diminuzioni di personale.
Io sto bene e cerco di pensare al momento in cui rivedrò i miei cari alunni e conoscerò i nuovi.
Un abbraccio forte forte

Gianna il 7 settembre 2009 alle ore 17:21 ha detto...

Il vero anno scolastico comincia proprio il giorno in cui si incontrano i bambini...
Buon anno scolastico, Rosalba.

Rosalba il 7 settembre 2009 alle ore 19:15 ha detto...

Stella sottoscrivo in pieno. Grazie ne avremo bisogno tutti!

 

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