di Maestra Rosalba

sabato 13 novembre 2010

Noi, I Bambini E Le Bugie

La recente email di Raffaella, una mamma, una delle tante che segue il blog, è stata foriera di ispirazione sia per alcune riflessioni che per una proposta di attività rivolta ai bambini.

Gli adulti e le bugie dei bambini
Si tratta di un tema dibattuto prima di tutto fra gli adulti. Le bugie dei bambini non sempre sono viste di buon occhio, al punto tale che vengono interpretate come un gesto malizioso e perfino di cattiveria. Non sempre sono tali, anzi a volte sono il tentativo maldestro di evitare una sgridata certa, di deludere un adulto, di deludere perfino se stessi. 
A volte siamo così rigidi nel chiedere le cose al bambino, che quando questi non riesce il primo suo timore è la delusione che genera negli adulti assieme al tentativo innocente di cancellare una verità scomoda. Allora trova una scusa, se ne inventa una al volo. Ma le bugie dei bambini sono riconoscibili subito e vengono sgamate semplicemente guardandoli in faccia. I bambini specie se piccoli non sanno mentire, proprio perchè le loro non sono menzogne ma piccole scuse che aiutano nella vita.

1) Quando una bugia comincia a diventare pericolosa? C'è un limite nel quale dall'innocenza si passa alla bugia meditata, le cui conseguenze sono più del nascondere una mancanza?
Io queste domande le ho girate ai bambini, ne abbiamo parlato a lungo portando esperienze e opinioni.
I bambini sostengono serenamente che può capitare di dire delle bugie, soprattutto quando non si riesce a fare tutto, sostengono che può capitare di trovare una scusa, non la vivono come cosa grave. Non bella ma a volte necessaria. La ritengono sempre necessaria se serve a proteggersi, ad esempio se un adulto ti offre una caramella che non intendi accettare, perchè non ti fidi del tutto, dici che non ti piace ed eviti di offenderlo. Oppure sei solo in casa momentanamente, al citofono rispondi che la mamma è impegnata con il fratellino. Queste i bambini le hanno definite le "bugie che ti salvano". E in fondo, hanno aggiunto, sono bugie che ti salvano anche quelle sui compiti, l'importante è non abusarne.

2) Raccontare quella volta che ho detto una bugia
Le esperienze dei bambini
A tutti può capitare di dire una bugia più o meno grande. Un giorno a me è capitato che...
Era Aprile, era proprio un giorno di caldo. E io ero in balcone stavo giocando con l'acqua e iniziai a bagnare tutto, anche Asia il mio cane. Poi quando sono rientrato dentro ho detto a mia mamma che aveva piovuto e lei disse: "Guarda come ai ridotto la cagna". Io avevo capito che lei non era caduta nel tranello. (Stefano)
Un giorno mi è capitato di dire una piccola bugia.
Ero a casa mia, una mattina quando avevo cinque anni, mia mamma era in cucina e io stavo giocando con una bomboniera, ad un certo punto siccome mia mamma mi dice che ho le mani di ricotta, mi è caduta la bomboniera.
Era un cigno.
Mia mamma ha sentito un rumore e si è preoccupata.
Mamma mi ha chiesto: "Cos'era quel rumore?" Io le ho risposto: "Niente!" Alla fine mamma mi ha chiesto: "Sei sicura che non era niente?" Io ho risposto: "Sicurissima".
Mamma mi conosce troppo bene. Non volevo che lo scoprisse lei. Così ho confessato: "Mamma ho rotto la bomboniera!" La mia mamma mi ha detto che non si dicono le bugie e che è meglio confessare. La bugia l'avevo detta per salvarmi ma non sono riuscita a tenermela.
Perchè se dici la verità la persona cui lo riferisci sarà più contenta di sentire una bugia e magari se non è tanto grave ti perdonerà. (Sofia)

3) Abbiamo raccolto le idee e prodotto un testo comune
Durante un tavolo di discussione, per alzata di mano, abbiamo prodotto una sorta di vademecum delle bugie, classificandole da innocenti, pericolose a gravi, vediamo come le hanno definite i bambini. In calce alle definizioni, ogni bambino ha scritto una riflessione conclusiva sull'utilità o meno delle bugie.
Ci sono bugie e bugie
Le bugie innocenti sono bugie che non portano conseguenze gravi o problemi, quando si verificano poche volte. Le bugie diventano pericolose quando si ripetono  e diventano un'abitudine. Diventano bugie gravi quando vengono dette per coprire un azione volontaria, ad esempio un atto di violenza.
Concludendo io penso che le bugie...
Penso che le bugie sono gravi se uno si prende l'abitudine di mentire sempre e le usa per coprire sempre le sue mancanze. Ad esempio se un bambino non fa mai i compiti alla fine la maestra capisce subito che le scuse sono tutte bugie e le conseguenze sono gravi. Invece se una bugia innocente capita le persone vengono perdonate perchè non hanno conseguenze gravi.

Conclusione
Abbiamo cercato di trattare un tema spinoso senza censurare, ma anche non nascondendoci che le bugie ci sono e a seconda delle situazioni possono costituire un problema. Abbiamo cercato di fare distinzioni proprio perchè si capisse che non tutte le situazioni sono uguali, abbiamo cercato di trovare i limiti. Uno dei limiti è anche quello di non essere più creduti, la perdita di fiducia. Lo racconta un bambino riferendo un episodio durante il quale si è allontanato dal suo quartiere in bici senza dirlo alla mamma, a cui ha poi detto di essere rimasto nelle vicinanze di casa. Poi non resistendo lo ha detto alla mamma. Ha concluso saggiamente: "dicendo bugie, rischio di perdere la sua fiducia, meglio alla fine ammettere che ho sbagliato."


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6 riflessioni:

lella il 13 novembre 2010 alle ore 19:05 ha detto...

Con le bugie dei bambini si potrebbe scrivere un intero libro.
Il bello è che le dicono con un tale candore che alla fine ci credono anche loro.
Testimone giorno dopo giorno di litigi, birichinate,sparizione di oggetti,la giustificazione è sempre uguale:non sono stato io!
Beati loro che vivono ancora in un mondo incantato,dove non si conosce ancora la vera essenza della bugia.
Certo che se crescendo la cosa dovesse persistere,se non fossero più innocenti invenzioni...beh allora bisognerebbe un pò preoccuparsi!
Ti saluto carissima,sono molto in crisi,è un anno difficile e non per i bambini....
kiss
Lella

Ercole Bonjean il 14 novembre 2010 alle ore 08:09 ha detto...

Mi permetto di inserirmi nel discorso bugie. E', a mio parere,opportuno discernere tra bugia e bugia e parlarne. Ma da dove partono le bugie? Le bugie dei bambini partono dagli adulti, crescono come noi li vogliamo. Personalmente le biasimo comunque ma senza punizioni se non quella di capire il perché della bugia. Possono costituire, in determinate situazioni,un segnale di un disagio interiore, ma proprio per questo sono da valutare e magari si rende opportuno parlarne con la famiglia.

Rosalba il 14 novembre 2010 alle ore 14:57 ha detto...

Cara Lella il bello è quando li guardiamo con occhio indagatore e chiedi se è vero, mi fanno tenerezza quando dicono che in effetti non è andata come dicevano. Allora gli dico dai siccome hai avuto il coraggio di ammetterlo, per stavolta ci passeremo sopra. Io cerco di dare valore anche al fatto di ammettere le proprie mancanze. Mi piace chi sa dire di aver sbagliato. Sono grandi di animo.

Ti abbraccio forte, è un anno schifoso per tanti tanti di noi.

Rosalba il 14 novembre 2010 alle ore 15:09 ha detto...

Ercole, concordo con te sulfatto di capire perchè un bimbo dice le bugie soprattutto se è un'abitudine fissa. A quel punto è meglio segnalare ai genitori e approfondire.

Non sempre le bugie dei bambini partono dagli adulti. Ho almeno due alunni che le dicono spesso. Una mamma in particolare mi chiede di aiutarla a capire. Poi abbiamo scoperto che non ama stare seduto a scuola, che vorrebbe stare in campagna con il papà a lavorare, guuidare il trattore (pensa un pò a otto anni. E' un bambino che si forza, però se può sfugge all'aria aperta. E tralascia i compiti a casa. Pian piano ci lavoriamo, se lo censurassimo e basta rischieremo di perderlo scolasticamente e io non voglio questo. Anzi io e la mamma vorremo che studiasse prorio per fare al meglio ciò che gli piace.

Grazie del gradito commento

Chiara il 14 novembre 2010 alle ore 19:45 ha detto...

deve proprio essere il periodo delle bugie, nel blog di Linda ho trovato una favola che ne parla (http://paneamoreecreativita.it/blog/2010/11/una-favola-per-bambini-lalbero-delle-bugie-e-le-farfalline-chiacchierine/ ). Concordo su tutto quel che è stato detto ma bisogna ammettere che fra i bambini i più svegli e curiosi sono quelli che inventano bugie (a volte per coprire i propri errori, a volte per sembrare più belli agli occhi degli altri). Non riesco ad immaginare i bambini senza bugie (quelle sane), è lì che dimostrano la loro fantasia e intelligenza.
Sono convinta che i più grandi scrittori siano stati bambini bugiardi, per questi motivi non riesco a condannare le bugie anche se ai miei alunni dico di dire la verità. E' così bello ascoltarli nel loro candore e vederli crescere sani nonostante le piccole frottole.
Spero di non andar troppo contro corrente dicendo: W LE BUGIE!

Mi aspetta un'altra settimana intensa quindi ti lascio sperando di sentirti al più presto,
un abbraccio
Chiara

Rosalba il 14 novembre 2010 alle ore 20:13 ha detto...

Chiara a volte come dici tu i comportamenti dei bambini vanno guardati con bonarietà e discreta sorveglianza.
Anche le bugie hanno il loro periodo, poi passano. Sostegno, un pò di sdrammatizzazione e quando serve qualche sgridata sentita e le bugie non diventeranno l'unico modo per comunicare dei bambini.

Un abbraccio

 

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