di Maestra Rosalba

venerdì 8 aprile 2011

Cromatografia Del Pigmento Di Una Foglia

Nel programma della classe terza di scuola Primaria è prevista la trattazione di alcuni aspetti che riguardano il mondo vegetale e animale.
In particolare del mondo vegetale s'impara la funzione e la vita delle piante, compresa la sintesi clorofilliana.
Senza voler entrare nel merito dei meccanismi complessi che regolano la formazione e la composizione della clorofilla, è possibile spiegare ai bambini che nella clorofilla sono presenti pigmenti di colore diverso.
Ai bambini, compresi quelli della scuola Infanzia,  si può proporre l'esperimento che segue, una versione semplificata della cromatografia su carta, tale da fornire un idea chiara dei pigmenti contenuti nella clorofilla. Ovviamente la procedura sperimentale si può realizzare anche a casa per chi volesse divertirsi a conoscere la scomposizione dei pigmenti delle foglie, e anche per avere un'idea di cosa è una cromatografia su carta.
Per chiarezza occorre dire che l'esperimento ha la sua maggior riuscita con l'utilizzo di carta da filtro e ancora meglio con carta per cromatografia, entrambi i materiali si possono facilmente reperire nei negozi di prodotti chimici. La carta da cucina, provata con questa procedura non ha evidenziato esito positivo.

Occorrente:
- foglie verdi: bietole, spinaci, prezzemolo,
- foglie rosse: radicchio rosso,
- due cucchiai di alcol etilico (quello che si usa per fare i liquori),
- pestello e mortaio,
- qualche millimetro di acetone per unghie,
- carta da filtro o carta per cromatografia,
- bicchiere di vetro o plastica trasparente,
- un contagocce o una siringa senz'ago.

Seguite queste istruzioni passo passo:
1) Spezzettare le foglie verdi e rosse nel mortaio, aggiungere i due cucchiai di alcool etilico e sminuzzare con il pestello, il liquido diverrà di un intensa colorazione verde.
2) Lasciare a riposo per qualche minuto, filtrare il succo e prelevarne un po' con il contagocce o la siringa priva di ago.
3) Ritagliare una striscia di tre cm di larghezza di carta da filtro o carta per cromatografia. Depositare a due cm dalla base una riga di liquido, lasciate asciugare qualche minuto.
4) Versare qualche millimetro di acetone nel bicchiere e sistemarvi la striscia di carta imbevuta. Aspettare che l'acetone per capillarità risalga fino a raggiungere la striscia con il pigmento.
Registrazione dei dati
Cosa accade quando l'acetone attraversa il pigmento?
Che colori osservi?
Quando l'acetone avrà superato le strisce colorate che nel frattempo si saranno formate si può levare la striscia dal bicchiere. Fare asciugare e proseguire con le osservazioni dei pigmenti.
Spiegazioni:
La clorofilla è formata da clorofilla A, clorofilla B e caroteni. L'acetone risalendo per capillarità la striscia di carta incontra la macchia di colore e la scioglie, trasportando le molecole dei pigmenti a seconda del loro peso: la clorofilla B, pigmento scuro si ferma prima, la clorofilla A per seconda e in alto si forma la striscia di colore giallo costituita dai carotenoidi.

Nella mia cromatografia si sono evidenziati i pigmenti di colore verde e quelli gialli che hanno migrato più in alto.


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2 riflessioni:

mammozza il 8 aprile 2011 alle ore 22:21 ha detto...

Bravissima! Davvero tanti complimenti perchè osi esperienze, di solito adatte ai ragazzi più grandicelli, con i bambini più piccoli. Con tutti gli stimoli che dai, ci sarà sicuramente un futuro scienziato/a tra i tuoi studenti.

Rosalba il 18 aprile 2011 alle ore 22:03 ha detto...

Speriamo mammozza! per le esperienze difficili l'importante è usare un linguaggio semplice e fornire un contesto di senso adeguato all'età dei bimbi :-)

 

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