di Maestra Rosalba

giovedì 19 gennaio 2012

Classe quarta: nomi concreti e nomi astratti

Già nelle classi precedenti abbiamo presentato la differenza tra i nomi concreti e i nomi astratti. Il discorso si riprende anche in classe quarta Primaria, aggiungendo qualche informazione in più. Ovviamente è l’occasione per verificare che anche gli alunni più incerti possano giungere ad una comprensione della definizione, se non ad un livello avanzato almeno a quella che soddisfi gli obiettivi minimi.

Procediamo allora con il fornire una definizione:

I nomi comuni possono essere distinti in nomi concreti e nomi astratti. I nomi concreti indicano esseri o cose reali che si percepiscono attraverso i cinque sensi: Pertanto li possiamo vedere, udire, toccare, annusare e gustare. I nomi astratti, invece, indicano idee e concetti che non hanno consistenza fisica e, quindi, non si percepiscono con i sensi, ma sono il prodotto del pensiero o dell’immaginazione. Indicano: sentimenti, qualità emozioni e idee.

Si può ora eseguire il primo esercizio: facciamo disegnare o disegniamo noi stessi alla lavagna, una sorta di fumetto in cui la mamma dice: "Bambini sentite che profumo: la torta è pronta!" e i bambini rispondono "Corriamo! Che felicità!"

Chiediamo ora agli alunni di sottolineare, all'interno dei fumetti, i nomi concreti in rosso e in blu i nomi astratti. Il profumo può essere confuso ancora da qualcuno con un nome astratto, occorre spiegare che il profumo è fatto di piccole parti di materia, invisibili. La felicità è invece un sentimento, un’emozione. 

Prima di proseguire diamo qualche ragguaglio in più, informiamo i bambini del fatto che può accadere di incontrare nomi che usati una frase sono astratti, e usati in un’altra sono concreti. Se diciamo: “A tutti piace la bellezza” indichiamo un concetto astratto, se invece diciamo “Sofia è una bellezza” la parola bellezza è concreta in quanto indica una persona di bell’aspetto. Non sono cose che dovranno padroneggiare, sarà invece utile per comprendere come il significato di una parola cambia in base al suo utilizzo, ai riferimenti che si vogliono creare.

A questo punto l'attività può proseguire con altri esercizi compreso il passaggio dal nome concreto al relativo nome astratto: es: fratello --> fratellanza.  Dall'aggettivo al nome astratto povero --> povertà.

Nel file in download Classe quarta: nomi concreti e nomi astratti tutta la spiegazione e una serie di esercizi.

L'immagine astratta è presa da qui


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