di Maestra Rosalba

venerdì 7 settembre 2012

Il testo delle Nuove Indicazioni Nazionali

Avevamo parlato a Giugno, anche per la velocità con cui era stata proposta alle scuole, della revisione delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo,  Maestro Roberto ci informa che è stato pubblicato il testo definitivo. 

Solo qualche osservazione alle risposte ai quesiti posti alle scuole che poi potete agilmente nei pdf resi disponibili nel sito Di.S.A.L nella Sintesi dei quesiti posti alle scuole.
Se il lettore scorrerà il pdf noterà che le risposte ai quesiti sono più articolate per quanto riguarda le discipline: in Italiano (Quesito 13) l'accento posto nel nuovo documento sulle abitlità di base lessicali, sintatiche e  grammaticali è in parte condiviso dalle scuole, il 15 %  ha infatti affermato che ciò va discapito della funzione comunicativa della lingua.
Per le lingue cominitarie (Quesito 14) ben il 30% di risposte contestano la scelta degli standard di riferimento in quanto risultano troppo impegnativi rispetto al "tempo a disposizione e alle caratteristiche degli alunni".
Anche le risposte ai quesiti di Storia e Geografia lasciano qualche dubbio in merito alle scelte, per Storia in particolare, in riferimento alla linearità del percorso verticale nei diversi ordini di scuola, viene contenstata con una richiesta di maggiore autonomia delle scuole nel gestire questa disciplina.
Per  matematica invece il 13% delle risposta chiede una maggiore esemplificazione operativa degli obbiettivi.
Le cose più eclatanti si trovano nei quesiti di Scienze, Musica, Arte e Immagine e Tecnologia. Le risposte ai quesiti su queste discipline contestano in modo marcato l'impianto preminentemente operativo (cioè costruito sull'esperienza pratica) di queste materie. 
nelle risposte è sottolineata  la mancanza di strutture adeguate per le attività pratiche, il che è condivisibile. Occorre però ricordare che tutte quante queste materie si possono fare in maniera pratica senza scomodare grandi laboratori o grandi risorse economiche, se si eccettua la Tecnologia. La mia paura è che il motivo vero di tale contrarietà non sia tanto la mancanza di strumenti, quanto la carenza di  competenza degli insegnanti  a operare con le Scienze Sperimentali, di saper insegnare Musica suonando uno strumento, nel conoscere le  tecniche artistiche e conseguentemente le diverse epoche artistiche e infine l'annoso problema della conoscenza Informatica. Questione quest'ultima che si ripresenterà da qui a qualche giorno con l'introduzione dei registri online.

Il testo completo delle nuove indicazioni è disponibile qui


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