di Maestra Rosalba

giovedì 18 ottobre 2012

Giunti Scuola rende disponibili i testi della Primaria per iPad

Giunti Scuola rende disponibile gratuitamente sull'AppStore tutta la serie di libri adottabili per la scuola Primaria. E' il primo editore che decide in tal senso al fine di sperimentare l'utlizzo dei suoi libri con iPad, il cui utlizzo continua a diffondersi sperimentalmente in diverse scuole.
Si tratta di sette applicazioni, una per ciascun corso (Castelli in aria, Nel giardino, Nel giardino delle storie, Nel giardino dei saperi, Poster, Io tu e Pilù, Gatto bianco Gatto blu) per un totale di oltre 50 volumi, sono da oggi disponibili (gratuitamente) per chiunque, studente, genitore o insegnante, disponga di un iPad.
L'iniziativa di Giunti viene incontro alla richiesta di libri digitali da poter usare sia a scuola casa sia casa. 
Ma come sono fatti e soprattutto come si usano questi libri impalpabili?
Una volta scaricata, ciascuna App si apre con una vetrina dalla quale è possibile scegliere il volume o i volumi di interesse fra quelli che compongono il corso, che vanno poi a popolare la propria libreria. I volumi a quel punto essere consultati offline in forma di sfoglialibro, con moltissimi strumenti di lavoro a disposizione: miniature delle pagine, ricerca all’interno del testo, segnalibri ecc. Lo studente può risolvere direttamente gli esercizi sulla pagina attraverso lo strumento del disegno a mano libera, può sottolineare, prenderenote vocali e testuali, sia all’interno della pagina che in un blocco appunti che vale per tutto il volume. Del resto molte applicazioni su iPad fanno ciò. Tuttavia il motore sviluppato da Enhanced Press, che sarà a disposizione gratuita di tutti coloro che richiederanno questo servizio, presenta e questa è tra le novità più interessanti, una vera e propria applicazione dentro l’applicazione: un ambiente, attivabile in qualsiasi momento dagli strumenti didattici, che permette di creare i propri quaderni di lavoro sia utilizzando i contenuti del volume di partenza che altri contenuti presi da internet o creati direttamente dall’utente. L’applicazione consente di scrivere appunti, inserire immagini, link a internet (pagine, immagini, audio, video…) copiare e incollare testo e impaginare il tutto semplicemente trascinando i vari elementi all’interno della pagina di lavoro (se ne possono creare quante se ne vogliono). I file così realizzati possono quindi essere inviati via e-mail, salvati tra i documenti dell’iPad e recuperati tramite iTunes su un qualsiasi PC o Mac, oppure possono essere condivisi in modalità cloud, salvandoli nella propria cartella Dropbox!

La parte più interessante dal punto di vista didattico è proprio la possibilità, utilizzando i contenuti di partenza del libro, di scrivere appunti, di incollare immagini, di creare link a internet e di creare file che poi si possono salvare e ricondividere nei diversi modi che la rete consente. Ciò che per esempio in molte classi si fa con la didattica laboratoriale, modificando e riadattando i contenuti, incollando immagini su carta si può fare agevolmente e più facilmente sul tablet.
Augurando che questo sia l'inizio di soluzioni multicanale, che altri editori adotteranno e per sistemi diversi, oltre l'iPad, che non abbandonando il libro, consentano di integrarlo con attività diversificate che sostengano l'individualizzazione degli apprendimenti.

iPad Italia


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3 riflessioni:

Paolo il 18 ottobre 2012 alle ore 16:13 ha detto...

Bella iniziativa, peccato però per la scelta di una piattaforma chiusa e costosa (iPad, 350€). Le alternative di mercato basate su Android consentono l'ingresso nel mondo tablet spendendo un terzo e sono funzionalmente equivalenti (ma meno "chic").
La mia speranza è che Giunti e gli altri editori seguano l'esempio, aprendosi all'altra metà del mercato.

Rosalba il 18 ottobre 2012 alle ore 18:09 ha detto...

Sì Paolo ne sono consapevole, segnalo nella speranza che sia di stimolo anche per le altre piattaforme più che altro per gli altri editori. Soprattuto di stimolo a superare la logica del e-book in formato pdf che è del tutto inutile. A scuola abbiamo bisogno di materiali con le caratteristiche di cui sopra.

Anonimo ha detto...

Non è logico creare un'applicazione del genere solo per ipad visti i costi del dispositivo mentre per android ci sono dispositivi più economici

 

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