di Maestra Rosalba

mercoledì 14 novembre 2012

Schede senza importanza

Non sono una gran fan delle schede, l'ho già detto, alla scuola Infanzia non credo di averne quasi mai usate, e a dire il vero soprattutto nelle prime classi di scuola Primaria almeno finora, ne ho usato poche, anche perché in accordo con le famiglie abbiamo optato per l'acquisto di un libro operativo dove svolgiamo gli esercizi di consolidamento. 
Una necessità, nel nostro caso, perchè non disponendo di collegamento a internet dove sono reperibili un mare di esercitazioni online, usiamo il libro per le esercitazioni in classe, sempre ragionando e spiegando il perché e il percome, e il libro operativo per i compiti a casa o le esercitazioni di scienze, storia e geografia. 
Se vogliamo, quindi, esse rappresentano oggi un "di più", visto che le fotocopie un tempo non si facevano e i bambini tutto ciò che eseguivano lo dovevano scrivere, ma anche un grande vantaggio: il materiale pronto se ben usato permette di trattare molti più contenuti e facilita soprattutto le materie che richiedono parecchio esercizio. L'importante è non lasciare il bambino solo di fronte all'esercizio, almeno fino a quando non ha capito cosa deve fare, perché tanto non è produttivo. 

Un fatto che mi rattrista sempre è la fuoriscita delle schede dallo zaino dei bambini: schede dimenticate, schede eseguite e riposte al volo in mezzo al libro e poi scappate in un vagabondare solitario dentro lo zaino, schede che cadono a terra quando il resto del materiale prende posto sul banco e nascostamente riposte da manine furtive, sul fondo buio dello zaino.

Ora se scegliamo di fornire la scheda a completamento dei materiali usuali, io credo che dobbiamo dargli la stessa dignità del resto del materiale scolastico e per il quale pretendiamo ordine e cura: riposta nel suo raccoglitore o incollata sul quaderno come pagina aggiuntiva o sopra la pagina se dietro non è stampata. 
Perché la cosa è una: la scheda ha o non ha volore didattico? Se ha valore didattico vanno date indicazioni precise anche sulla loro conservazione, con precisione e puntigliosità come per le altre cose.

Lo so molti sostengono che il bambino deve essere autonomo e deve avere cura del materiale senza che glielo si debba ripetere, ma se ciò non accade, non una, ma due tre e tante volte ancora, significa che ciò va ricordato. E io non confonderei l'autonomia con il ricordarsi le cose: l'autonomia è eseguire a dieci, come nove, otto e sette anni, ciò che dice l'insegnante. Il bambino non autonomo in realtà è colui che non è in grado di farlo anche quando diamo indicazioni in merito.
Quindi se la scheda è un compito che riteniamo valido quanto il resto, essa va curata e conservata in modo analogo all'altro materiale. Altrimenti il rischio è che siano proprio le nostre indicazioni troppo blande a ingenerare l'idea che era solo una scheda senza importanza.

L'immagine è tratta da www.fantavolando.it




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