Il topino della scuola
E' ora di ingresso a scuola, i bambini corrono veloci e infreddoliti verso l'attaccapanni, per poi entrare nel tepore dell'aula. E' un gennaio freddo quello di quest'anno. Solo Aurora corre incontro alla maestra, che nell'andito aspetta la sistemazione di tutti e dice allegra: "Hanno detto papà e mamma che mi devi levare il dentino!" La maestra la guarda con divertita curiosità e risponde: " Ne sei certa?" e la bimba sempre più convinta dice: "Certo i miei genitori hanno paura e lo devi fare te che sei brava a levare i dentini, come hai fatto con Giulia!"
I bambini entrano in aula e due ore scorrono veloci e serene in mezzo a libri e quaderni da riempire, sono bambini di prima e sembrano delle antiche locomotive, lente ma sicure verso il traguardo.
Ecco che all'ora della ricreazione Aurora torna alla carica. Arriva al tavolo della maestra e fazzolettino in mano dice: "Dai maestra levalo!" Detto fatto il dentino ormai penzoloni con un gesto veloce della maestra finisce nel fazzoletto. Il dentino, un incisivo inferiore piccino piccino, è avvolto nel fazzoletto e finisce trionfalmente nelle tasche del grembiule per essere portato da Aurora come trofeo ai genitori.
L' indomani Aurora entra in aula e comincia a guardarsi intorno silenziosa. Scrive, fa le sue cose ma sempre con un vago sguardo perplesso. Alla fine vinta dalla delusione va dalla mestra e dice: "Non è giusto che il topino sia passato per Giulia e per me si sia dimenticato!" La maestra paziente risponde: "Eh ma i topini fanno come vogliono loro, mica è detto che passino per tutti i bambini". La lezione finisce e i bambini si spostano a fare un'altra attività in palestra. Al rientro in aula trovano la maestra seduta a correggere i compiti. Aurora si avvicina al banco e guarda. Guarda il banco e guarda la maestra ed esplode con un fragoroso urlo: "E' arrivatoooooooo, il topino è passato!" "Ma no!" Dice la maestra: "Sarà un biglietto per me!" "No!" Rispondono i bambini: "C'è scritto Aurora". Veloce la bambina apre il pacchetto e saltano fuori alcune monetine, stende il foglio sul tavolo e dice: "Mi ha scritto..."
A quel punto un coro di bambini legge:
A quel punto un coro di bambini legge:
"Sono il topo della scuola
senza dire una parola
ti lascio un pensierino
per la caduta del primo dentino!!"
I bambini si guardano intorno e uno urla: "Ecco, ecco vedi è da qui che entra"
Si chinano tutti a controllare un buchino sulla parete. A quel punto la maestra riporta l'ordine in aula e invita i bambini a non infilare le dita nel buchino, perché il topino potrebbe indispettirsi e non tornare più. I bambini felici si dichiarano d'accordo e si siedono mentre continuano a fare mille ipotesi su questo misteriosissimo topino della scuola.
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8 riflessioni:
hai un blog stupendo e credo potrà essermi utile visto che faccio catechismo ai bambini!! a presto!!
ke bella trovata! complimenti,molto carina!Beati loro ke credono ancora al topolino;i miei ormai si mandano lettere d'amore:-)
Lella
stasera e' caduto un dentino a mio figlio,anzi un dentone a dire il vero, e mi ha chiesto visto quello che era successo se poteva dormire con noi,lo amo(gia' dorme nel lettone)
Ciao fratello vento grazie della visita :-) anche nelle attività di catechismo si possono fare cose creative e dare quindi alla religione quel tocco di giocosità che serve alla loro età. A presto!!
Grazie Lella! Anche sulle lettere d'amore si potrebbe inventare tanto anche per guidarli sul versante di certi argomenti spinosi che vanno trattati con prudenza e molto tatto :-). Cmq certo meglio il topino!!
Andrea i figli trovano sempre una scusa per venire nel lettone dei genitori! E' bene accoglierli, tanto poi crescono e a volte vorremmo abbracciarli e non si fanno più toccare. Grazie
rosy,un racconto bellissimo, complimenti sei ricca di idee, poi la musica di Pinocchio è splendida! a presto Danila
Grazie Dany!eh le idee non mi mancano ma il merito non è solo mio. Diciamo che i miei suggeritori sono ottimi. Un bacione
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