di Maestra Rosalba

venerdì 30 gennaio 2009

Racconto breve: Davide e la filastrocca della "Q"

Davide e la filastrocca della “Q”
E’ l’ora dei compiti per Davide: un bambino di prima elementare con occhi azzurri vivaci, viso paffuto e capelli rossi. Seduto al tavolo di cucina comincia a leggere la filastrocca sulla letterina “Q”, ma non c’è verso di imparare una sola parolina, così spazientito inizia a diventare insofferente: si agita e si alza di frequente dalla sedia.
La mamma, impegnata nelle consuete faccende di casa, lo sorveglia discreta e lo invita: “Su Davide leggi e ripeti ancora” e lui: “Mamma l’ho già letta tante volte, leggi te ora!”. La mamma lo rimprovera severa: “Continua a leggere finche non la impari così la ripeterai alla maestra!”.
Tira e molla Davide non ne vuole sapere di star seduto a ripetere e ad un certo punto, irritato dai continui rimproveri della mamma, si alza e gambe divaricate, mani sui fianchi, aria di sfida e appellandosi alla privacy chiede con voce acuta: “Posso sapere perché ti devo sempre ripetere le mie cose, quando tu non mi dici mai le tue?”.
La mamma spalanca gli occhi incredula verso tanta impertinenza e le parole gli muoiono in gola, per un attimo pensa di suonarle di santa ragione al suo bambino, ma vinta dall’ilarità scoppia in una risata: di fronte alle argomentazioni di Davide ha esaurito ogni risposta. Il suo bambino ha sempre una risposta per tutto soprattutto se si tratta di rimandare i compiti o la lettura.
E’ sera ormai, tutti vanno a dormire, la filastrocca è ancora li che aspetta. Davide dorme beato nel suo lettino, la mamma si avvicina in punta di piedi, lo guarda ed è certa che nel frattempo starà inventando altre scuse per l’indomani, per spiegare alla maestra perché non sa la filastrocca.
mamma Manuela & maestra Rosy



Questo racconto nasce dallo scambio e dalla collaborazione, dal comunicarsi le piccole cose di ogni giorno che poi sono la vita reale.
Un racconto che può essere utilizzato ad esempio come base per un attività sui compiti, sulle regole, per la divisione in sequenze. Tutte quelle attività di sviluppo che partono da un testo semplice.
I disegni si possono scaricare e salvare cliccando sull'immagine con il tasto destro e selezionando "Salva con nome". Grazie a Veronica per averle realizzate.

Nota: Questo racconto è di proprietà della autrice del Blog: se lo utilizzate lasciate un commento; se lo copiate in altro spazio web, linkate questo blog al vostro spazio.


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7 riflessioni:

Lorena il 30 gennaio 2009 alle ore 18:22 ha detto...

Adorabili creature...

Rosalba il 31 gennaio 2009 alle ore 14:24 ha detto...

Stupende...

lella il 31 gennaio 2009 alle ore 15:17 ha detto...

ti propongo una iniziativa interessante sul mio ultimo post:mi daresti un tuo parere?
buon w.e.
Lella

Anonimo ha detto...

Ciao Rosy .I bambini sono davvero carini e ci sarebbe tanto da raccontare! sono davvero teneri.
ma lo sono a tutte le età non trovi?
siamo fortunate a insegnare ai bambini perchè ci fanno sorridere spesso per loro ingenuità e freschezza.
un caro saluto

Rosalba il 31 gennaio 2009 alle ore 17:55 ha detto...

Si lo sono a tutte le età è vero. Facciamo un lavoro bello e faticoso aggiungo io. Comunque uno dei più bei lavori. Se ci pagassero un pò meglio non sarebbe un male :-P

Luciano il 1 febbraio 2009 alle ore 00:08 ha detto...

Grande Davide!
Ha dato lui questa volta una bella "lezione" agli adulti

Anonimo ha detto...

veramente molto carina la filastrocca del piccolo Davide,complimenti,mi ha fatto sorridere...che bellini che sono i bambini!
un bacio dalle due torri di Bologna. Danila

 

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