di Maestra Rosalba

domenica 24 maggio 2009

Poesia E' Giugno finisce la scuola

Siamo alle porte di Giugno e e prima che Maggio scappi è venuta questa nuova poesia "E' Giugno finisce la scuola".
Mai come per chi stà a scuola da una vita perchè ci lavora o per gli scolari che la frequentano, giugno è identificato come il mese che introduce al riposo dopo le fatiche dell'anno scolastico. Tanti poeti hanno celebrato il solare mese di Giugno come il mese delle spighe e della mietitura, anche per noi operatori della scuola è il mese della mietitura, dei saluti, degli arrivederci e perchè no degli addii, l'addio di chi frequenterà una scuola di grado successivo.
Lasciamo allora che Giugno saluti con questa inedita poesia: un modo per celebrare questo mese così allegro e per salutare i bambini al termine dell'anno scolastico. Adatta anche per il saluto corale per la festa di fine anno, da far recitare all'unisono.

E' Giugno finisce la scuola

Vociare di bimbi ridenti
è la scuola che chiude i battenti!
Gli alunni Giugno saluta
dice loro l'estate è arrivata,
lascia i libri, i quaderno e lo studio:
nei cortili e per strada è tripudio.
Allegria di giallo colore
e di mare un salato sapore,
qualche lacrima e tristi saluti
ma a Settembre ci ritroverem tutti.
(Rosalba)
La composizione è realizzata da me, con spighe raccolte ai margini dei campi di grano, dei paparevi di carta crespa ricevuti in dono da una collega e delle farfalle che ho recuperato da altre composizioni di fiori freschi.


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6 riflessioni:

.C annA il 24 maggio 2009 alle ore 21:14 ha detto...

Evviva, la scuola finisce,

e stranamente ciò non mi intristisce!

Posso finalmente la sveglia congelare

per potermi più tardi svegliare!

^-^

Rosalba il 24 maggio 2009 alle ore 21:48 ha detto...

Scarabocchio quando è che scrivi le filastrocche, sei bravissima...
Io la sveglia non la congelo,
la getto dalla finestra
per celebrare questa festa
La festa dell'estate
che tutte le fatiche ha rimandate!!
:-))

.C annA il 25 maggio 2009 alle ore 22:50 ha detto...

Hai ragione Rosy cara,

dopo una lunga stagione amara

dalla finestra bisogna gettare

quel "tormento" che mai più deve trillare!

A settembre poi, torniamo all'ipercoop

a fare un pò di shop!

Prima cosa nel carrello

un nuovo "tormento" ed un nuovo ombrello!

:D

-.-.-.-.-.-.-.-.-

Rosyyyyy, rime a parte: sono terrorizzata!
A settembre c'ho una figlia in prima media e il più piccino in prima elementare... e io??
Io posso tornare al primo anno di asilo???
SOB!!!

bondearte il 26 maggio 2009 alle ore 02:35 ha detto...

@Rosy,
Sì, è come lei ha detto, si tratta di un caso che non ha alcuna base scientifica per spiegare questo.
Il fatto è che è in armonia con un'altra persona.
Esempio: mi ricordo di voi oggi: Oggi è chiamata a me, (una coincidenza). Jung spiega questo fenomeno attraverso la sua teoria degli archetipi.
Jung ha scritto un libro su di esso: Titolo SYNCRONICIDADE è un buon libro per chi è interessato a questo argomento.
Grazie per il vostro commento intelligente mai.
Buona settimana

Rosalba il 26 maggio 2009 alle ore 14:09 ha detto...

Cara Scarabocchio è l'organizzazione che ti spaventa o il fatto del cambiamento per entrambi? Oggi seguire i figli è diventato un vero e proprio impegno quasi un lavoro oltre il lavoro della casa e la fatica di tirare su i figli. Anche perchè spesso gli alunni non sono autonomi nella studio. Ecco perchè insisto sulla autonomia operativa. Gli alunni debbono fare da soli. Anche a costo di qualche errore in più. Se ti va di raccontare scrivi via mail. Un abbraccio forte

Rosalba il 26 maggio 2009 alle ore 14:12 ha detto...

Ciao Paulo, avevo capito bene allora anche se conosco poco C.G. Jung. un saluto e a presto

 

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