Cari lettori e cari colleghi domani si celebra la Giornata Internazionale Dei Diritti Dell'Infanzia, ne abbiamo parlato anche qui lo scorso anno.
Il raggiungimento dei diritti pieni non solo è un fatto lontano in molti paesi del mondo, sia per le privazioni delle libertà individuali, sia per il mancato diritto alla vita, che per la costrizione al lavoro di tanti bambini ma è un fatto che tarda a venire perfino qui nel nostro paese. Un solo dato per tutti: un bambino figlio di immigrati che nasce nel territorio non è a tutt'oggi considerato cittadino Italiano. Essere figli di migranti ancora oggi è un fatto discriminatorio che non permette uguale accesso ai diritti.
Cosa può fare la scuola per i bambini del mondo i cui diritti sono violati?
Una cosa molto semplice, poco costosa e perfino poco impegnativa: parlarne.
E' importante che i bambini parlino di altri bambini, che vedano differenze, che prendano coscienza delle situazioni, che partecipino al passaparola nella condanna dei diritti negati a bambini come loro. E' come un terreno di coltura non di buoni sentimenti, ma di sentimenti di condanna verso le ingiustizie, il terreno di coltura che mette a tacere il silenzio che grava intorno alle discriminazioni.
Tema: Cosa posso fare io per sostenere i bambini ci cui diritti sono violati.
Io posso chiedere tramite lettere, disegni, al governo di riconoscere i diritti a quei bambini che non li hanno: diritto alla scuola, ad una casa, alle proteine che servono per vivere e alle cure mediche. Con la mia classe ad esempio tramite Amnesty International Kids. Abbiamo già fatto molto per i bambini. Mi piacerebbe molto poter fare di più. Io potrei fare di più ma da sola non posso.Con l'aiuto degli adulti, dei governi e di altre persone, potrei insieme a loro dargli un futuro.Ai bambini. (Sofia)
Tutti noi possiamo costringere il governo a farlo diventare dalla parte nostra. Noi possiamo far "pressione" per obbligare il governo dalla nostra parte. Con i disegni o lettere, oppure lettere di protesta. I bambini non hanno nemmeno possibilità di divertimento e di vivere la vita vera da bambini. Spero che la voce dei bambini venga ascoltata per salvare altri bambini. (Stefano)
2 riflessioni:
Cara Rosalba, abbiamo varcato l'era della tecnologia, all'apparenza sembriamo tutti più umani e intelligenti, ma leggendo questo post ho avuto l'impressione di ritornare indietro di molti anni luce, quando il mondo viveva nel buio più profondo a differenza che all'epoca l'uomo non era civilizzato come adesso, e leggere queste parole dei bambini, un dolore mi ha afferrato il cuore.
So che ci sono zone dove i diritti umani sono inesistenti, per le svariate culture.
Anche se ho l'impressione che sotto la nostra avanzata cultura ancora si nascondono mentalità che sono avanti solo fisicamente ma il cervello e ancora arretrato.
Questa è solo una mia impressione personale.
I bambini con la loro voce ci insegnano sempre e per questo è importante far capire a loro come il mondo deve ancora cambiare e su questa terra se non siamo tutti uguali e perchè ci sono persone che decidono per noi, ma noi dobbiamo decidere da che parte stare e iniziare dai bambini è doveroso.
Diritto all'infanzia è uguale a diritto alla vita.
Bravi i tuoi alunni ma dietro ad ogni bravo alunno c'è sempre una un'ottima insegnante.
Buon fine settimana.
Un abbraccio e un bacino
Carissima Rosy le tue sono parole di verità, il progresso avrebbe dovuto portarci avanti proprio nella parità delle garanzie, dell'equa distribuzione delle risorse e nel rispetto dell'altro da noi. il lato oscuro del progresso è fatto di interessi, privilegi e potere e come già abbiamo detto troppe volte miete le prime vittime fra i bambini.
Non c'è di che essere fieri.
Forse da sperare anche attraverso i bambini stessi.
Grazie per il tuo prezioso intervento.
Un bacino e un abbraccio
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