di Maestra Rosalba

mercoledì 17 novembre 2010

Esseri Viventi e Non Viventi

In classe seconda di scuola Primaria va in scena il mondo dei materiali e degli oggetti, molto belle tra l'altro le connessioni che si possono fare con scienze, tecnologia, geografia e storia. A proposito degli oggetti si può raccontare di che materiali sono fatti, di come si utilizzano e perfino di quando sono stati inventati.
Meglio non creare troppe divisioni e fare intuire da subito  i legami. 

Partendo dagli oggetti parliamo degli esseri non viventi e viventi.
Preferibile partire da cosa sanno i bambini e senza dar loro troppe indicazioni fare questo gioco alla lavagna, eseguire dei disegni da far collegare alla giusta etichetta:


Si può fare chiamando a parlare ogni bambino o direttamente copiando e poi eseguendo sul quaderno e correggendo insieme alla fine, confrontando le risposte di ciascuno.

Laboratorio di discussione
Nel laboratorio di discussione si parte esclusivamente da ciò che sanno i bambini su un determinato argomento. Allora domandiamo: Cosa  non fa un essere vivente?
Mentre i bambini forniscono le risposte segniamo alla lavagna quelle su cui concordano tutti. In conclusione, dopo elaborata discussione diranno: 
Gli esseri non viventi non nascono, non si nutrono, non crescono, non fanno i figli (non si riproducono) e non muoiono.

Tutti copiano e in calce realizzano un disegno di un essere non vivente, meglio se naturale: un sasso, la luna, il sole, questi sono quelli che hanno realizzato i bambini durante l'attività.

Domandiamo Cosa fa un essere vivente?
Con la stessa procedura di prima chiediamo le definizioni e qui le cose si complicano perchè i bambini diranno che un essere vivente si muove ed emette versi o parole. Occorre subito sgombrare i dubbi con altrettante domande: Un albero sta fermo quindi cosa è? Un aereo si muove è un essere vivente? Una radio parla allora è...? E via di seguito fino a comprendere che ci sono peculiarità (si chiamiamole così) che non permettono di distinguere le due categorie. Arriviamo alla conclusione e formalizziamo con i bambini così:
Al contrario gli esseri viventi nascono, si nutrono, crescono, si riproducono infine muoiono. Attenzione: le piante non si muovono non parlano, ma sono esseri viventi perchè rispettano questi cinque momenti. Ugualmente un aereo anche se vola non è un essere vivente. Facciamo realizzare ora il disegno di un essere vivente qualsiasi a scelta.

Ricorda: Gli essere viventi hanno un ciclo vitale: nascono, si nutrono, crescono, si riproducono e muoiono.  

Laboratorio pratico
Il laboratorio pratico richiede un uscita in giardino, o in una piazza vicina alla scuola, dove i bambini possano liberamente raccogliere esemplari di esseri viventi e non. Tutto quanto raccolto si porta in aula e si classifica in due gruppi. Ovviamente al termine si liberano i piccoli insetti, resteranno le foglie e piccoli oggetti quali sassolini, pezzi di vetro, di ceramica. Volendo si può far fissare con del nastro adesivo  un foglia, e come essere non vivente della sabbia. Infine riepilogare, sempre con il testo collettivo, l'esperienza in giardino e scriverla sul quaderno:
In giardino abbiamo raccolto una formica, una lumaca, un insetto carabiniere, un fungo, l'erba e le foglie: esseri viventi.
Poi abbiamo raccolto i sassi, pezzi di vetro, oggetti vari: tutti esseri non viventi.

Un cartellone riepilogativo
Il classico cartellone riepilogativo con i ritagli di giornale è l'ideale per concludere quest'attività, noi abbiamo fatto un ulteriore pagina sul quaderno. Nel cartellone abbiamo  messo anche tutti gli oggetti di uso comune che i bambini hanno portato da casa già ritagliati, procedendo assieme nella classificazione.

La parte parte pratica dell'attività didattica: uscita in giardino e realizzazione del cartellone è riproponibile anche nella scuola Infanzia.


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8 riflessioni:

Annarita il 18 novembre 2010 alle ore 22:45 ha detto...

Ottime attività, Rosalba. Per esperienza diretta (ho condotto diversi laboratori con i bambini della primaria)la tematica attrae spontaneamente i bambini.

Scusa la latitanza, ma in questo periodo sono oberata di lavoro e a stento riesco a rispondere ai commenti sui miei blog.

Un abbraccione e buon lavoro:)

Rosalba il 19 novembre 2010 alle ore 15:32 ha detto...

Ai bambini è piaciuto molto, erano già interessati prima di iniziare, hanno collaborato portando i materiali.

Non preoccpuarti Annarita, ho immaginato ed è sempre un piacere leggerti anche al volo.

Un abbraccio, grazie ricambio l'augurio di buon lavoro.

lella il 20 novembre 2010 alle ore 16:33 ha detto...

ciao cara Rosalba come va?
Mi sono soffermata a leggere questo post perchè sto trattando lo stesso argomento con le mie prime.
Mie è una parola grossa visto che c'è la contitolarità ma le insegnanti prevalenti credono di essere maestre uniche...comunque è così!
Quello che mi fa star male è di non poter creare laboratori perchè senza compresenza faccio molta fatica anche a portarli in aula informatica.
Che bel regalo che ci ha fatto il nostro ministro!!!!
Mi sento soffocare,come privata della mia libertà di insegnamento,privata della fantasia,privata della scuola del fare che è quella che amo e per la quale ho combattuto e lavorato per anni.
Vivo nella speranza che qualcosa possa cambiare il prossimo anno,ma è solo utopia solo per tirarmi un pò sù di morale.
Scusa se mi sfogo quando ti scrivo,ma solo chi esercita la nostra professione e ama "far scuola" come te può capire il mio lamento......
t.v.b.
Lella

Rosalba il 20 novembre 2010 alle ore 18:43 ha detto...

Lella carissima io lo comprendo bene il tuo stato d'animo, e pure il tuo "mie" mi da la misura di come continui a combattere.
Ma è un macigno quello che hanno buttato sulla scuola e le persone come te ne sentono tutto il peso, compresa la consapevolezza che la scuola è nella china discendente e che se non cambia qualcosa è destinata a morire.
Io lo capisco bene il tuo sfogo, forse mi salvo ancora perchè insegno in periferia e le classi sono poco numerose alla fine. Ma anche qui non durerà e l'anno venturo sarà peggiore di questo.
Della serie come ti distruggo un istituzione che funziona.

Si fermerà tutto questo, anche alla luce dei cambiamenti imminenti che pare si prospettino? Io non credo.
Sono pessimista in questo senso.

tvb anche io e ti abbraccio

lella il 22 novembre 2010 alle ore 20:45 ha detto...

ti ringrazio per la solidarietà e per le parole di conforto;credimi ne ho bisogno!
sei veramente una grande amica!
kiss
Lella

Rosalba il 22 novembre 2010 alle ore 21:01 ha detto...

ti abbraccio Lella :)

Anonimo ha detto...

ciao rosalba
mi chiamo donatella e ho un bimbo di 8 anni che frequenta la terza elementare... avrei una domanda...come posso far piacere la lettura a mio figlio?a lui piace ascoltare ma nn molto leggere e anche a scuola se deve fare un riassunto è un problema....hai qualche consiglio da darmi?


Anonimo ha detto...

ciao rosalba
mi chiamo donatella e ho un bimbo di 8 anni che frequenta la terza elementare... avrei una domanda...come posso far piacere la lettura a mio figlio?a lui piace ascoltare ma nn molto leggere e anche a scuola se deve fare un riassunto è un problema....hai qualche consiglio da darmi?


 

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