di Maestra Rosalba

mercoledì 24 marzo 2010

La teoria dei colori spiegata ai bambini

Vi siete mai chiesti come sarebbe il mondo se non fosse a colori? Con questa domanda è iniziato il viaggio che cerca di spiegare "La teoria dei colori" di I. Newton nella classe seconda di scuola Primaria dove insegno, attraverso l'unità didattica che segue.

E' un viaggio affascinante fatto di onde luminose, arcobaleni e colori che si assorbono o che riflettono. E' anche un viaggio nell'occhio umano perchè è risaputo che non tutti gli esseri viventi, neppure gli uomini, vedono nello stesso modo.

L'esordio: citiamo Isaac Newton
Un mondo di colori
Un signore inglese Isaac Newton, trecento anni fa circa, scoprì che la luce bianca è la somma dei colori dello spettro solare, ad esempio quando la luce bianca proveniente dal sole colpisce una goccia d'acqua, appare l'arcobaleno. In pratica la luce passando attraverso la goccia  sospesa dopo la pioggia, viene riflessa nell'aria e la vediamo divisa nei colori che la compongono, questi colori sono chiamati colori dell'iride. Essi sono rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto.

Un esperimento semplice
Dopo aver argomentato con i bambini sulle notizie del dettato, facciamo eseguire un semplice esperimento dando a tutti un cerchio di cartoncino bianco del diametro di circa 11/12 cm., facciamo dividere in molti spicchi sottili e facciamo colorare in sequenza nei seguenti colori: rosso, arancione, giallo, verde, azzurro e violetto.
Rinforziamo il cerchio di cartone se necessario e facciamo un buchino al centro, infiliamo una cordicella  e facciamo ruotare in modo molto veloce il cerchio. Facciamo provare a tutti i bambini e chiediamo di osservare...
Cosa accade?
Nella foto è ben visibile cosa accade, il cerchio ruotando velocemente diventa bianco. E' lo stesso principio della luce bianca che contiene in se i colori dell'iride.

Facciamo scrivere l'esperimento e le relative osservazioni.
I miei alunni hanno scritto: "con questo esperimento abbiamo capito che la luce bianca contiene i colori dell'arcobaleno."

Osserviamo la realtà attraverso oggetti che hanno la proprietà del colore: un fiore bianco, una mela, un pezzo di carbone.
Spieghiamo ora come dalle osservazioni precedenti si capisce che l'oggetto che ci appare bianco riflette tutti i colori, mentre ci appare nero l'oggetto che assorbe tutte le onde luminose, e ci appare del colore che riflette l'oggetto che assorbe tutti i colori tranne uno, quello riflesso.

Mettiamo sul tavolo un fiore bianco ad esempio una calla, facciamola disegnare e chiediamo ai bambini di disegnarla sul quaderno e di scrivere perchè ci appare bianca .
Risposta dei bambini: "Il fiore è bianco perchè riflette tutte le onde luminose"

Mettiamo sul tavolo una mela rossa facciamola disegnare e chiediamo di spiegare perchè la vediamo rossa.
Risposta dei bambini: "La mela è rossa perchè assorbe tutte le onde luminose, tranne quella rossa"

Infine mettiamo un pezzo di carbone facciamolo disegnare e chiediamo di spiegare perchè lo vediamo nero.
Risposta dei bambini: "Il carbone lo vediamo nero perchè assorbe tutte le onde luminose"

Ripetiamo questo gioco per gli oggetti presenti in aula, per gli animali di casa, o in giardino. Facciamolo durante un uscita: è divertente e istruttivo.

Colori caldi e colori freddi
Raccontiamo ai bambini che i colori hanno una "temperatura" e si suddividono in caldi, freddi e neutri in base alle diverse sensazioni che trasmettono, alle immagini e alle situazioni che richiamano alla mente.

Chiedete ora di associare i colori al calore e vi confermeranno quanto segue che: i rossi, i gialli e gli arancio sono luminosi e si associano alla luce del sole ed al suo calore, mentre i blu, i violetti e i verdi richiamano la neve, il ghiaccio, il mare, il cielo.

Fate disegnare un altro cerchio e fate dividere in sei porzioni: dal lato sinistro mettete i colori caldi rosso arancione e giallo e sul lato destro i colori freddi blu, fucsia e verde:

Fate disegnare tre quadrati affiancati, fate colorare di rosso, giallo arancione e sotto scrivete i concetti come segue:
- Sono caldi i colori che tendono al rosso e arancione.
Disegnate tre quadrati affiancati, fate colorare di blu, viola e celeste e sotto scrivete:
- Sono freddi i colori che tendono al blu e al viola.
Infine introducete il concetto di colori neutri, facendo disegnare tre quadrati da colorare di bianco, grigio e nero:
- Sono neutri i colori che tendono al biano, al grigio e al nero.

In questa fase spiegate che per gli artisti il bianco e il nero sono dei non-colori, perchè appunto il bianco è dato dalla somma dei colori mentre il nero dalla loro assenza.

Per chiudere
Effetti speciali sul quaderno
Sul quaderno a quadretti o su un foglio da incollare, fate contare i quadretti e fate disegnare due quadrati perfettamente uguali come quelli sotto, suddivideteli nello stesso modo,  sono due stanze colorate diversamente; seguite scrupolosamente i colori, aiutate i bambini disegnando alla lavagna e scrivendo in ciascuna porzione il colore da utilizzare (per aiutarvi nel file di download trovate il disegno già realizzato da stampare, è preferibile comunque far disegnare le stanze a ciascun bambino sul quaderno).
Ora chiedete di coprire con una mano alternativamente i due disegni: cosa accade? I bambini si accorgeranno subito che la stanza con i colori scuri appare più lontana e più piccola, mentre quella coi colori chiari più vicina e luminosa. Argomentate con loro questo fatto. Come il colore cambia la percezione della realtà, in questo caso sarete sicuri delle dimensioni uguali delle stanze perchè avete contato i quadretti, quindi non c'è trucco. Solo il colore fa la differenza. Fate scrivere sotto ai quadrati le osservazioni.

Il nostro piccolo viaggio nei colori finisce qui, ma è solo l'inizio perchè con questo post partecipiamo al Carnevale della Fisica della Professoressa Annarita Ruberto, manifestazione che ospiterà nel suo blog Scientificando il 30 marzo prossimo.
Speriamo di avervi appassionato e che come a noi i colori vi suscitino tante belle emozioni. L'arcobaleno è poesia ma è soprattutto fenomeno fisico, leggere la natura con gli occhi dello scienziato è il modo migliore per rispettarla e amarla...

...e voi con quale sguardo cogliete i fenomeni della realtà?

Download unità didattica "La teoria dei colori spiegata ai bambini"

Ecco una versione dell'attività ridotta, adattata e ancora più giocata, per chi coraggiosamente volesse sperimentare con i bambini di cinque anni di Scuola Infanzia "la teoria del colore"
Download unità didattica "La teoria dei colori spiegata ai bambini di scuola Infanzia"

Fonte Retecivica milano


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14 riflessioni:

elisa il 26 marzo 2010 alle ore 15:55 ha detto...

ciao rosy ...anch'io l'avevo provato in scienze ...carina come attività ...i bambini l'avevano gradita molto ...un caro saluto

lella il 26 marzo 2010 alle ore 19:16 ha detto...

e poi dicono che ci dedichiamo al lavoro tanto quanto basta..........
ma hanno mai letto il tuo blog?:-)))
Sei fantastica,come sempre!
kiss
Lella

Sybille il 27 marzo 2010 alle ore 10:21 ha detto...

Ciao!
Che bello lavorare sui colori!
Ti segnalo la Art Unit Study di Sadie che nella lezione n. 3 ha fatto un color-family-tree, un modo molto simpatico per indicare quale colore deriva da quali "genitori"-colori :)
http://allboyhomeschool.blogspot.com/search/label/Art%20Unit%20Study
Buon weekend!

Rosaria il 27 marzo 2010 alle ore 23:34 ha detto...

Grazie Rosalba, che bello questo post, e in bocca al lupo per la partecipazione al Carnevale della Fisica della nostra cara Annarita. in bocca al lupo a tutti e due e a tutti i partecipanti.
Non vedo l'ora che inizia.
Buona Domenica delle Palme a te e famiglia.
Ti abbraccio

Rosalba il 28 marzo 2010 alle ore 16:07 ha detto...

Elisa è stato un azzardo perchè i bambini sono piccoli e invece è piaciuta tanto e hanno capito.
In realtà è vero che molto cose si possono spiegare con l'aiuto delle attività pratiche.

Un caro saluto anche a te

Rosalba il 28 marzo 2010 alle ore 16:08 ha detto...

Lella è vero, ma credo che la scuola non si possa fare altrimenti, una semplice spiegazione non basta anzi impoverisce.

Un abbraccio e un bacio grande!!

Rosalba il 28 marzo 2010 alle ore 16:13 ha detto...

Grazie Sybille, è stata un'attività molto piacevole.
Non sono riuscita a trovare l'articolo che mi hai segnalato, ho trovato il blog ma non ho visto ciò che mi indicavi.
Buona settimana

Rosalba il 28 marzo 2010 alle ore 16:15 ha detto...

Rosy grazie. Anche io sono felice di partecipare all'iniziativa ospitata nel blog di Annarita è una bella occasione di confronto e di crescita nel mondo affascinante della fisica.

Un bacione e Buona Domenica delle Palme anche a te

Sybille il 28 marzo 2010 alle ore 18:59 ha detto...

Riprovo con il link:
http://allboyhomeschool.blogspot.com/2009/07/art-unit-lesson-3.html

Buon inizio settimana!
S.

Rosaria il 29 marzo 2010 alle ore 23:21 ha detto...

Passo per un saluto.
Come sarebbe il mondo senza colori?
E come sarebbe il mondo senza voi insegnanti?

Un bacione e notte serena.

Rosaria il 30 marzo 2010 alle ore 09:17 ha detto...

Buongiorno cara Rosalba, è stato bello leggere il tuo nome alla quinta edizione del carnevale della fisica.
Onore meritatissimo
Complmenti ciao
abbraccio

Rosalba il 30 marzo 2010 alle ore 15:20 ha detto...

Sybille grazie è davvero molto interessante!!

Rosalba il 30 marzo 2010 alle ore 15:21 ha detto...

Rosy che emozione la segnalazione di Annarita del mio post. Devo comunque sempre ai bambini il merito del mio entusiasmo. E' grazie ai loro interesse che nutro la mia voglia di fare cose nuove.

Un abbraccio grande

elena ha detto...

è bellissimo! Una spiegazione semplice ma che serve molto, anche io l'ho fatto in seconda media con la mia prof in scienze, un po più dettagliato certo ma abbiamo fatto sempre quell'esperimento del cerchio con gli spicchi=)Complimenti ancora.
Un saluto
Elena

 

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