Come è ben noto l'acquisto dei materiali a corredo dei primi giorni di scuola è oggi determinato dalle scelte dei pubblicitari piuttosto che di quelle delle famiglie e dei bambini.
Il primo giorno di scuola è uso ormai consolidato che il bambino sia che appartenga alla scuola Infanzia che alla scuola Primaria arrivi con un bagaglio bello e pronto di prodotti commerciali.
Ecco di seguito alcune indicazioni per i genitori che non vogliono cedere in maniera esclusiva all'aspetto puramente commerciale del primo giorno di scuola.
Centrare tutto sull'acquisto dei nuovi materiali più alla moda, se da una parte può essere una fonte di attrazione per l'alunno che si ritrova pieno dei gadget del personaggio preferito (lo scorso anno per inciso erano le Winks per le femminucce e i Gormiti per i maschietti) può portare ad una percezione fuorviante sull'utilizzo stesso dei materiali e di quanto sia poco importante una copertina reclamizzata.
Di contro il genitore che in maniera determinata supportato da una (giusta) avversione per il business che si cela dietro ogni nuovo rientro a scuola, rischia di fare del proprio figlio un diverso privandolo del tutto di una divisa che i bambini già dai primi momenti di scuola commentano e del quale fanno bello sfoggio.
Quale è la strada giusta? Come sempre e manco a dirlo, la strada giusta sta nel mezzo, nella mediazione di cui un saggio genitore sa farsi portavoce, con un occhio attento ai messaggi giusti da dare al proprio figlio, uno alle spese e uno al consentire al bambino di vivere serenamente questa delicata fase della sua vita.
Non va bene quindi chi cede a ogni singolo capriccio del bambino e compra un corredo completamente firmato (non sono pochi lo posso testimoniare!) e non va bene chi addirittura costringe il proprio bimbo ad utilizzare solo ed esclusivamente materiali ereditati da cugini, fratelli o pagati meno perchè veri e propri avanzi di magazzino.
Partendo da ciò che occorre intanto escludere gli acquisti superflui e aspettare a comprare quando l'insegnante avrà dato specifiche indicazione anche per evitare li sprechi; analizziamo cosa deve avere nello zaino un bambino il primo giorno di scuola.
Intanto proprio lo zaino, è un articolo di cui gli alunni vanno particolarmente fieri, io suggerirei qui di risparmiare il giusto arrivando ad un compromesso, di controllare la qualità e di sceglierlo magari alla moda, ma negoziare con il bambino, che salvo incidenti di percorso, lo zaino durerà almeno due anni se non tre.
L'astuccio deve essere funzionale quindi qua siate decisi, meno pubblicità ma forbici che funzionano, colori di qualità: lo scorso anno abbiamo buttato decine di colori le cui mine spezzate già dall'acquisto non erano utilizzabili.
Quando poi dovete ripristinare nell'astuccio ciò che il bambino ha smarrito, non comprate griffato, generalmente si perderà di nuovo e sono soldi gettati via. Comprate piuttosto un temperino di metallo, una gomma da cancellare bianca e funzionale, una matita con la punta di colore medio. Di recente sono state lanciate le matite per destrorsi e mancini che facilitano l'impugnatura, non affrettatevi e chiedete lumi agli insegnanti. Solo pochi bambini ne hanno necessità.
I quaderni: io direi assolutamente vietati quelli con le copertine griffate. Se proprio dovete compratene uno all'inizio poi ripiegate su copertine più anonime e badate alla qualità della carta, evitate la carta troppo sottile, l'alunno alle prime armi preme molto sul foglio nella fatica di scrivere e spesso buca il foglio o non può scrivere dall'altra parte per via dei segni. La carta spessa aiuta a ovviare questo problema.
Cestinetti e/o contenitori per la merenda, alcuni li regalano (è un regalo poi?) con le merendine, se non avete nulla in casa da utilizzare createne uno voi come spiegato in questo
post del blog
Frugal Family Fun blog, realizzato con del jeans ricavato da pantaloni ormai smessi. Insegnate al vostro bambino a non vergognarsi delle cose realizzate dalla mamma, anzi fate capire che ciò che è creato con le mani è segno tangibile del bene che volete al vostro figlio (e lo so è un pò dura come impresa) ma perseverate e provateci ugualmente.
L'abbigliamento: anche qua vale il discorso buonsenso, non esibiamo il bambino-griffe, non è carino vedere un bambino vestito come un adulto-morfo, comprate abbigliamento comodo, di fibre naturali e se vi dilettate di cucito inserite nell'abbigliamento quotidiano un pezzo realizzato con le vostre mani, accostato a qualcosa di comprato pronto. Le scarpe devono essere comode e ne servono più di un paio perchè i bambini sudano, vietate le scarpe che emulano quelle degli adulti (questo riferito a certe scarpe per bambine). Ma scarpe da bambino per bambino, badate più alla comodità che al personaggio dei cartoni che pubblicizza.
Le copertine: per i primi giorni mettete le copertine ai quaderni, soprattutto se volete conservarli, utilizzate del semplice cellophane resistente che fisserete all'interno della copertine con nastro biadesivo, costa poco e non occulta il quaderno. Io eviterei le copertine volanti, si spostano di continuo e proteggono relativamente e sono pure care. Anche per i libri (ormai tutti a fascicoli per contenere il peso dello zaino) copertina rigorosamente trasparente con nome etichettato.
Etichette da stampare per libri e quaderni ne trovate a iosa sul web e anche in questo
blog.
Che altro dire? E' sempre opportuno non cedere a tutte le richieste dei bambini, d'altro canto è bene non essere eccessivamente rigidi con essi in quanto ancora non capiscono il perchè dei nostri no, spiegate con pazienza, cercate di concordare e di mediare, portandoli con gradualità sulle vostre posizioni. Quello che ora faticano a capire è un sicuro seme per il futuro, una coscienza ecologia e incline ad un uso corretto dei materiali si forma già a questa età ma con piccoli passi.